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Non si placano le polemiche sulle affermazioni del consigliere della Lega di Bagno a Ripoli (Firenze), Gregorio Martinelli Da Silva, che con un’interrogazione ha chiesto al Comune di istituire una giornata del “cattolico eterosessuale”. A colpire sono più che altro le motivazioni. Gli omosessuali, infatti, sono considerati responsabili di “gravi depravazioni da condannare” (ma, chiarisce, non “punire”). Il consigliere prende di mira il ddl Zan (contro l’omofobia) con cui “si puniscono e si discriminano le persone che seguono la dottrina cattolica” con l’unico scopo di “incentivare e favorire l’omosessualità”. “Con l’avanzamento di questa ideologia – prosegue Martinelli Da Silva – arriveremo al punto di penalizzare tutta la categoria degli eterosessuali, soprattutto maschi”. Ed è proprio in considerazione di questi “problemi” che il consigliere suggerisce l’istituzione di una “Giornata del Cattolico-eterosessuale” per difendere i cittadini “minacciati e considerati retrogradi”, trattati male perché considerano le le relazioni gay come “gravi depravazioni”.
Quelle frasi hanno scatenato un putiferio, con la Lega stessa che prende le distanze. Susanna Ceccardi, europarlamentare toscana della Lega, le definisce “lontane anni luce dal nostro modo di concepire la società di oggi”. Rincara la dose il coordinatore della Lega in Toscana, Daniele Belotti: “Si tratta di un’iniziativa che il consigliere ha portato avanti in totale autonomia, senza mai essere stata concordata con il partito (nemmeno con il gruppo consiliare). Anzi, Martinelli era stato diffidato dal presentare questo documento. Pur ribadendo la contrarietà della Lega alla legge Zan, in particolare in merito all’obbligo di trattare questioni legate al mondo Lgbt nelle scuole elementari e medie, le affermazioni contenute nel testo presentato dal consigliere di Bagno a Ripoli sono lontane dal nostro modo di concepire la società di oggi e non possiamo che prenderne le distanze. Oltretutto, in un momento drammatico in cui milioni di famiglie italiane hanno bisogno di risposte per arrivare alla fine del mese e non di fantomatiche giornate dell’etero cattolico. Del resto la Lega aveva proprio denunciato con forza come Pd e 5 Stelle avessero obbligato il Parlamento a discutere per ben 4 giorni sull’omofobia, dimenticando i problemi reali della gente che sta perdendo il posto di lavoro o chiudendo la propria attività – aggiunge Belotti – Il tutto solo per questioni ideologiche e di scambi politici all’interno della maggioranza parlamentare. A breve, comunque, il Consiglio Nazionale della Lega Toscana valuterà gli opportuni provvedimenti nei confronti del consigliere Martinelli”.
Durissime le critiche dal centrosinistra. “Se da qualche parte qualcuno dice una castroneria, al 90% è compagno di partito di Salvini”, scrive su Facebook il capogruppo Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci. “Per esempio oggi un consigliere comunale della Lega a Bagno a Ripoli ha proposto la giornata del cattolico eterosessuale”.
“La politica ha il dovere di salvaguardare diritti e le libertà”, scrive su Facebook l’eurodeputato di Iv Nicola Danti. “Estenderli, difenderli, tutelarli. Si potrà non condividere certe battaglie – anche se francamente non mi spiego come non si possa condividere una battaglia contro odio, discriminazione e omofobia – ma arrivare al punto di sostenere che queste discriminino qualcun altro sventolando valori di cui evidentemente si ha anche poca conoscenza lo trovo assurdo e offensivo”.
“Quando un esponente politico come quel consigliere comunale della Lega di Bagno a Ripoli in Toscana scrive corbellerie così gigantesche sui gay depravati, l’unica cosa giusta da fare sarebbe consigliargli di farsi vedere da uno bravo, ma bravo davvero”. Lo scrive su Twitter il portavoce nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“Sono parole inaccettabili e da condannare – afferma Laura Scalia, responsabile della Cgil Chianti fiorentino – questa interrogazione riporta indietro questo Paese ai suoi anni più bui del ventennio fascista in cui c’erano privazioni di libertà personale e di espressione sessuale. Le vere discriminazioni sono quelle di chi vuole imporre stereotipi sull’orientamento sessuale delle persone: sono invece le differenze di genere un arricchimento della nostra società”.
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