
L’agenzia France Presse, citando il sindacato Cgt Renault del sito di Lardy, ha scritto stamattina che gli investigatori del servizio antifrodi francese hanno sequestrato alcuni computer di alcune sedi Renault il 7 gennaio scorso. I settori coinvolti («omologazione e messa a punto dei controlli motori») fanno pensare che queste perquisizioni siano legate alle conseguenze dell’affaire «motori truccati» di Volkswagen, dicono i sindacati. Al momento non è stato possibile avere un commento da parte della società.
Dopo lo scandalo Volkswagen (-5,10% a Francoforte), Renault aveva annunciato in dicembre un piano di investimenti di 50 milioni di euro per ridurre lo scarto tra le emissioni delle proprie vetture in condizioni di omologazione e in condizioni reali.
Il Messaggero