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  • Renzi: “Accogliere solo i rifugiati”. Ma le Regioni del Nord si ribellano

    profughiVertice a Palazzo Chigi sull’immigrazione. Il premier: “I naufraghi vanno salvati, sono orgoglioso di farlo”. E chiede ai governatori di accogliere i rifugiati. Maroni, Zaia e Toti fanno muro.

    Bisogna “provare insieme” a risolvere il problema. “Ci vuole condivisione in Europa. E più l’Italia si mostra compatta, meglio è”.

    Matteo Renzi prova a scaricare sulle Regioni l’emergenza immigrazione“Siamo un Paese serio, solido – dice –la nostra risposta sul tema immigrazione deve essere condivisa e congiunta”.

    Peccato che la ricetta del premier non coincida con quella che hanno in mente i governatori che, questa mattina, si sono presentati all’incontro a Palazzo Chigi. “È lui il capo del governo – taglia corto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – deve andare in Europa e imporre una linea che finora non è riuscito a far condividere a nessuno”. D’altra parte, a Bruxelles, il governo Renzi (e, quindi, l’Italia) viene preso in giro e sbeffeggiato un giorno sì e l’altro pure.

    Dopo il braccio di ferro, Renzi prova a tendere le mani alle Regioni. Lo fa perché non sa più che pesci pigliare per risolvere l’emergenza immigrazione. Ma a Palazzo Chgi i governatori di centrodestra si presentano sul piede di guerra: non sono disposti a cedere di un millimetro per venire incontro a un premier che, insieme al ministro dell’Interno Angelino Alfano, è responsabile dell’invasione. “Per la prima volta – prova a difendersi il premier – l’Europa riconosce il problema immigrazione, si apre una finestra di opportunità”. E, dopo aver imposto un’accoglienza forzata a tutte le Regioni d’Italia, parla di “condivisione” e chiede compattezza sulle decisione prese arbitrariamente da Palazzo Chigi.

    “Per noi gli immigrati in mezzo al mare si salvano, siamo orgogliosi e grati per quello che ha fatto l’Italia”, continua cercando di convincere igovernatori a trovare“soluzioni che rispondano a requisiti etici e criteri di ragionevolezza”“I richiedenti asilo si accolgono – insiste – i migranti economici vengano rimpatriati”. Una linea che fa acqua da tutte le parti perché o profughi sono solo la minima parte, mentre i “migranti economici” non solo entrano con estrema facilità, ma non vengono mai respinti.

    “Che l’incontro sia stato convocato è un primo passo – commenta il governatore della Liguria, Giovanni Toti – che i contenuti siano stati soddisfacenti, non possiamo dirlo”. La risposta delle Regioni del Nord è fredda, soprattutto quelle governate dalcentrodestra. Perché, come mette subito in chiaro Maroni, se si vuole risolvere l’emergenza, servono “i rimpatri e il blocco delle partenze”. Due misure che difficilmente Renzi è disposto ad accordare. Lo stesso governatore della Toscana Enrico Rossi è convinto, come anche il premier, che l’emergenza possa essere risolta “con la distribuzione in maniera diffusa”. Una soluzione che fino a qui ha, però, creato solo problemi e disagi.“Le Regioni non sono presenti al Consiglio europeo – incalza il governatore lombardo – se Renzi ci fa andare lì potremmo fare la nostra battaglia. Ma è lui il responsabile e non può scaricare sempre sugli altri le colpe”. Durissima anche la posizione del presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha invitato i prefetti a“non rispondere più al telefono al governo” e a “rispettare le istanze dei territori”. Il Giornale.it