Renzi il mostro … di Sergio Pizzolante

E i nostri tanti piccoli Putin
Ho letto il libro di Renzi, il Mostro.
Non mi sono scandalizzato.
È tutto vero, è tutto, effettivamente, mostruoso, scandaloso. Ma non mi sono scandalizzato.
Mostruosa la “sparatoria” su Renzi.
Come dice Palamara.
A ragion veduta. Perché lui era fra quelli che sparavano.
Ricordate la “regola del tre”, raccontata da Palamara?
Un procuratore della repubblica( col supporto di un funzionario di polizia giudiziaria ), un giornalista amico( più di uno meglio) , un partito di riferimento, si mettono insieme e sono più potenti del Parlamento, del Governo, di tutto.
Possono far cadere ministri, governi, presidenti del consiglio. Rendendoli mostruosi. Anche.
Il libro di Renzi racconta come si fa.
Come si è fatto. Come funziona la regola del tre.
Entra nei dettagli, nomi, cognomi, fatti, della guerra a Renzi.
La linea la detta Magistratura democratica, altre correnti si aggiungono, bisogna “stringere un cordone sanitario” intorno a Renzi dice il direttore della rivista della corrente. E succede.
Molti Pm, con la collaborazione di carabinieri, finanzieri, giornalisti, partiti e pezzi di partiti, lo stringono il cordone.
Lo intercettano illegalmente, intercettano tutti i suoi amici, i suoi parenti, gli arrestano i genitori, perquisiscono di notte collaboratori ed amici, donne incinta, bambini. Si pubblicano, illegalmente, interrogatori, conti correnti, accuse varie.
Gli atti di accusa sono prime pagine e titoli di giornali e telegiornali , libidine da Talk Show.
Gli atti di accusa dei giudici terzi, della Cassazione, verso l’opera dei Pm, sono trafiletti di giornale in decima pagina. Talk muti sono.
Ed ecco il mostro. I mostri. La politica viene dichiarata attività illegale. Tutti coloro che collaborano col mostro entrano in una sfera di illegalità.
Tutti devono sapere, con atti violenti, con la galera, con controllo di computer e telefonini, con blitz notturni, con pedinamenti da Talk show, con inchieste a senso unico, quasi sempre con procedure illegali, che se hai a che fare col mostro diventi mostro.
Può esserci democrazia, in un Paese, quando succede questo?
La democrazia ha bisogno di poteri in equilibrio. Se un potere, spesso con mezzi illegali o irregolari, annienta un altro potere, la democrazia non c’è. È apparente.
Ma perché non sono scandalizzato?
Perché lo so da trenta anni.
Perché non ho aspettato che succedesse a me per vedere ciò che succede. Da Tangentopoli.
Era la stessa cosa. Nacque li la regola del tre.
La santa alleanza fra Pool giudiziari, Pool giornalistici, con un pezzo del sistema politico a fare da sponda per trarne un vantaggio.
Poi la “regola del tre” ha pervaso tutto, ogni cosa. Sono caduti governi, ministri, sindaci, presidenti di regione, distrutti partiti, leaders politici. Sempre. In continuazione.
È un equilibrio squilibrato. È una democrazia antidemocratica. Illiberale.
Orbaniana, putiniana. Al contrario.
Girata di spalle.
Nel senso che è uno squilibrio opposto.
Orban sottomette al suo Governo, al suo sistema illiberale, la stampa e la magistratura.
Da noi la magistratura( le procure) e la stampa sottomettono al loro sistema illiberale il Governo. Ad ogni livello. Comunale e nazionale.
Con tanti piccoli Putin. Nei tribunali e nei TALK.
AMEN.
Sergio Pizzolante