Matteo Renzi riparte dal suo blog. “Il futuro, prima o poi, torna”, è lo scritto con cui spiega di rimettersi in cammino con un blog “non pensato per i reduci” ma per “camminare verso il futuro” aprendo a discussioni su Ue ma anche sul centrosinistra.
“La sconfitta al referendum – ammette Renzi – ci ha fatto male. Con le riforme, volevamo un paese più semplice e più forte: è andata male. Volevo tagliare centinaia di poltrone e alla fine l’unica che è saltata è stata la mia. Ma anche quella sconfitta appartiene al passato”.
In questo primo post, il segretario del Pd delinea alcuni argomenti della sua prossima azione politica e forse della sua prossima campagna elettorale. Con un duro attacco all’Unione europea, per esempio. “Dobbiamo partire, già dalle prossime ore, dal ruolo dell’Europa in questa fase delicata. A cosa servono le istituzioni europee in un’era che i commentatori immaginano dominata dal rapporto Trump-Putin (tutto da verificare, peraltro)? A cosa serve l’idea dell’Europa nata a Ventotene? A inviare letterine ridicole per chiedere assurde correzioni sul deficit, come quelle che ci hanno inviato senza risultati per tre anni? Davanti a 45mila scosse di terremoto e all’inadempienza dell’Unione Europea sugli immigrati, come rispondiamo non alle regole – che rispettiamo – ma alle miopi interpretazioni delle regole fatte da qualche euro burocrate?”.
Renzi annuncia, via sms, una “nuova segreteria nelle prossime ore” ringraziando i componenti della segreteria uscente e promette un lavoro per la riorganizzazione del partito. E’ un ritorno in campo proprio alla vigilia della sentrenza della Consulta sulla legge elettorale. Un rilancio dopo i giorni del silenzio. La Repubblica