Con una buona legge sulle residenze, basata sulle concessioni a chi investe, a chi fa ricerca, membri di consigli d’amministrazione di società di dimensioni cospique, agli amministratori delegati, a chi lavora a San Marino da più di 10 anni, si potrebbero concedere tranquillamente due o tre mila residenze.
Se si considera che ogni residenza si basa su un investimento in Repubblica medio di minimo un milione di euro si capisce velocemente che in poco il sistema San Marino ( quindi le banche, le finanziarie e le imprese del paese ) incasserebbero due o tre miliardi di EURO!
Su queste cifre l’erario incasserebbe una percentuale superiore al 7% per effetto delle diverse aliquote che colpiscono i diversi tipi di investimenti e di conseguenza lo stato incasserebbe DUECENTO MILIONI DI EURO!
L’edilizia e il suo indotto ripartirebbero trainando tutto il paese.
Chi ottiene la residenza per gli investimenti nel settore industriale, commerciale o finanziario creerebbe decine o centinaia di posti di lavoro e pagherebbe imposte e tasse per milioni di EURO.
La disoccupazione e la mobilità diminuirebbero notevolmente creando altra richezza e diminuendo le spese che lo stato sostiene per pagare la mobilità e i sussidi di disoccupazione.
Perchè continuare ad osteggiare la tanto voluta e necessaria apertura al mondo del nostro piccolo paese? Qui non si parla di residenze fiscali, ma si parla di residenze a chi viene a vivere e creare lavoro e conoscenza a San Marino. Forse la paura è per i conti della sanità? Non crediamo in quanto ci sono decine di formule per far si che queste nuove residenze non gravino sui conti della nostra sanità ed inoltre i benefici che queste persone porterebbero al paese economicamente parlando sono nettamente superiori al costo della sanità che potrebbero creare.
Forse si ha paura delle file maggiori negli uffici? Siamo 33.000 mila a San Marino e noi non crediamo che se fossimo 36.000 cambierebbe molto.
Forse si ha paura che il nostro vicino di casa possa essere un Milanese o Londinese? Bè su questo non possiamo rispondere! Certo è che più il paese si apre al mondo più questi stupidi concetti razzisti scompariranno.
E.C.S.O.