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(di Simona Tagliaventi)
Con l’arresto di Matteo Messina Denaro si assottiglia l’elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “programma speciale di ricerca” del gruppo Interforze.
Si tratta di Attilio Cubeddu (Anonima sequestri), nato il 2 marzo 1947 ad Arzana (Nuoro) e ricercato dal 1997 per non aver fatto rientro, al termine di un permesso, nella Casa Circondariale di Badu e Carros (Nuoro), dove era ristretto, per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime.
Giovanni Motisi (mafia), nato il primo gennaio 1959 a Palermo, ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro, dal 2002 per strage ed altro. Deve scontare la pena dell’ergastolo.
Renato Cinquegranella (camorra), nato il 15 maggio 1949 a Napoli, ricercato dal 2002 per associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione ed altro.
Infine Pasquale Bonavota (‘ndrangheta), nato il 10 gennaio 1974 a Vibo Valentia, ricercato dal 2018 per associazione di tipo mafioso e omicidio aggravato in concorso.
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