Ieri si è riunito il CCR (comitato credito e risparmio) che, ricordiamo, è l’organismo in cui si incontrano i vertici di BCSM e 4 Segretari di Stato: Nicola Renzi, Guerrino Zanotti, Simone Celli, Andrea Zafferani. Apprendiamo che Banca Centrale si è fatta promotrice del reperimento di risorse finanziarie a supporto del sistema e che questa iniziativa è stata approvata anche dal Consiglio Direttivo di Banca Centrale, i cui membri, oltre a Wafik Grais (Presidente), sono: Silvia Cecchetti, Francesco Mancini, Aldo Simoncini, Fabio Zanotti, Antonio Kaulard. In pratica hanno stabilito che sarà BCSM a cercare le risorse finanziarie, cioè a cercare i soldi, senza nemmeno un passaggio in Consiglio Grande e Generale. Banca Centrale comanda, il governo si inchina, il CD esegue, e il paese subisce. É difficile parlare di democrazia quando decisioni che avranno un impatto sull’autonomia del nostro paese vengono prese in ambiti ristretti, e comunicate alla popolazione a giochi fatti. Ma d’altronde, una coalizione che a parole si impegna a permettere alle forze di opposizione di svolgere la propria funzione di controllo all’interno del CdA di Cassa, per poi disattendere l’impegno il giorno dopo, voi la definireste democratica? Evidentemente la figura dell’opposizione nel CdA di Cassa sarebbe troppo scomoda per chi intende perseguire il proprio disegno. Un governo che agisce in contrasto alla deliberazione del Consiglio Grande e Generale sulla sostituzione immediata di Romito e invece fa come gli pare, voi lo definireste democratico? Un governo che permette che Banca Centrale sia diretta da un Presidente che non ha i requisiti richiesti per farlo e che non rispetta le leggi vigenti in materia di tetto agli stipendi, è un governo democratico? Un governo che permette che una banca (Asset) venga prosciugata per farla fagocitare da un’altra banca (Cassa di Risparmio) che ha il bilancio non approvato, un Presidente dimissionario raggiunto da una richiesta di rinvio a giudizio e un direttore rinviato a giudizio, voi lo definireste un governo democratico? Per fortuna che a San Marino è arrivato lo sceriffo Savorelli che, solitario come i migliori paladini di un Far West frequentato da banditi, lavora per portare la giustizia ed il rispetto delle leggi nel nostro paese! Probabilmente secondo lui in questa terra desolata non erano sufficienti un tribunale ed una storia di autonomia (ab utroque homine) di 1716 anni. Speriamo che Savorelli per primo dia l’esempio del rispetto delle leggi sammarinesi a partire dal proprio stipendio e che le faccia rispettare anche al Presidente di Banca Centrale, anch’egli ospite del nostro paese.