Tra una fotografia e l’altra, tra il taglio di un nastro e l’inaugurazione di qualcosa (non importa che cosa), dove il nostro Segretario di Stato al Turismo fa anche la sua bella figura, essendo slanciato e di bell’aspetto, trova anche il tempo di parlare.
Spesso.
Forse troppo spesso.
In questi casi infatti, purtroppo, l’esito non è analogo.
Prendiamo l’ultima esternazione. Il Segretario di Stato al Turismo ha replicato al Sindaco di Rimini, città dalla quale dipendono molte delle fortune turistiche sammarinesi degli ultimi cinquant’anni, in merito al al progetto del “Polo del Lusso”, ultima trovata del moribondo Governo della Repubblica di San Marino.
Lonfernini ha tuonato: “Polo del Lusso. Non Vogliamo interferenze politiche”.
Ma quali interferenze politiche?
Gnassi si è limitato a tutelare i legittimi interessi della città che è stato chiamato ad amministrare, esercizio chiaramente sconosciuto al nostro Segretario di Stato al Turismo, il quale , viceversa, sembra ben poco attento a difendere gli interessi generali dei tanti commercianti del centro storico, già alle prese con una crisi di vastissime proporzioni, i quali, essendo il tempo di permanenza dei visitatori a San Marino di 2 ore e mezza circa, verrebbero chiaramente penalizzati dall’iniziativa del “Polo del Lusso”.
Egli è più attratto da cittadelle medioevali di carta pesta, imitazioni della San Marino vera, quella dichiarata patrimonio dell’umanità, che andrebbe viceversa tutelata e valorizzata, magari raggiungibile con un trenino su gomma, di colore bianco-azzurro, orgoglio del Segretario di Stato al Turismo e suo massimo fiore all’occhiello!
Oooh, come è bello fare il Segretario di Stato in questo Paesello!!!
GIGGI RUSPELLI.
