Riccardo e la chirurgia d’emergenza

Riccardo Corradini è nato a Rovereto e ha studiato medicina all’Università di Siena. Da lì è partito per fare l’Erasmus a Gaza, per poi laurearsi durante il lockdown a distanza. Ora lavora all’ospedale di Verona. Il suo desiderio era quello di approfondire le tecniche della chirurgia d’emergenza e purtroppo a Gaza ha avuto modo di farlo. Ha studiato con professori di “competenza e abilità straordinaria” e ha potuto sperimentare sul campo cosa significhi questo tipo di intervento. Nelle cosiddette ‘Marce del ritorno’, cortei di protesta contro l’espropriazione delle terre dei palestinesi da parte del governo israeliano, venivano uccise e mutilate decine di persone, soprattutto giovani, per colpa dei proiettili usati dai soldati. A contatto dei tessuti e delle ossa questi esplodono in mille frammenti costringendo spesso i medici ad amputare l’arto colpito pur di salvare la vita. E nel documentario si vede Riccardo che tenta di aiutare questi bambini martoriati. “C’è un’intera generazione di mutilati” racconta Chiara Avesani


Fonte originale: Leggi ora la fonte