«Sono 3.746 le posizioni debitorie di cittadini nei confronti del Comune per non avere pagato i tributi comunali – attacca Vincenzo Cicchetti, capogruppo M5s -. Sono davvero tanti e nel frattempo in municipio non rispondono alla nostra richiesta sulla eventuale rottamazione delle cartelle di Equitalia (c’è tempo fino al 31 marzo). Si vede che a Riccione non c’è lo spazio finanziario per rinunciare alle sanzioni e questo è grave perché fa del riccionese un cittadino che ha meno diritti rispetto a quelli di altri comuni, come a San Benedetto dove hanno deciso di ‘rottamare’ le cartelle di Equitalia».
Sommando le tasse non pagate degli anni passati si arriva a un valore di 4,4 milioni di euro. Il grosso, spiegano i cinquestelle fa riferimento al’Ici-Imu (1.270 provvedimenti per un totale da riscuotere di 3,6 milioni di euro), poi viene la tassa rifiuti che ha cambiato nome negli ultimi anni, (Tarsu, Tares e Tari con 2.382 posizioni e un totale di 776mila euro), infine la Tasi (94mila euro).
