Ha inseguito il rapinatore e l’ha affrontato nonostante quello fosse armato di coltello. Ma Rudy Speziali, 61 anni, non ha mollato e ha tenuto la posizione fino all’arrivo dei carabinieri. «Se ci penso adesso a freddo mi rendo conto di essere stato un matto».
Mancano pochi minuti all’una, quando al supermercato Conad Fontanelle di Riccione entra un senegalese. Infila della merce in una borsa e cerca di filarsela, ma un giovane dipendente vede la mossa e lo affronta. Questo estrae un coltello a serramanico e glielo punta addosso, e l’altro è costretto lasciarlo andare. Speziali, uno dei soci, è di sotto in magazzino quando sente le urla. «Il mio dipendente era bianco come un lenzuolo e io non ci ho visto più». Così inforca lo scooter e insieme al ragazzo si mette all’inseguimento del rapinatore che è scappato in bicicletta.
«L’abbiamo raggiunto quasi subito in via Marsala – racconta Speziali – mi sono messo di traverso con il motorino e gli ho tagliato la strada. Lui è caduto dalla bicicletta, abbiamo avuto una breve colluttazione e lui ha tirato subito fuori il coltello. Io ho afferrato una verga che era per terra e cercavo di tenerlo a bada. Quello continuava a urlare che sarebbe venuto a cercarmi a casa, e a me saliva sempre di più il sangue alla testa. Non riuscivo ad accettare tanta prepotenza. Ci siamo tenuti ‘a bada a vicenda’, intanto il mio dipendente aveva chiamato i carabinieri. Non mi sarei schiodato da lì nemmeno con le cannonate, volevo che quell’uomo venisse arrestato». Il senegale si è rifugiato in una casa abbandonata lì vicino, nella speranza che Speziali se ne andasse. «Non ci pensavo nemmeno, sarei rimasto lì in eterno, doveva pagare per quello che aveva fatto. Non si minaccia la gente con un coltello». I carabinieri di Riccione sono arrivati sul posto alla velocità della luce, trovando Speziali ancora a guardia del rapinatore. I militari sono entrati nella casa e hanno bloccato il senegalese, arrestandolo per rapina. Paura? «Sul momento no, faceva tutto l’adrenalina, ero troppo arrabbiato. Dopo però a freddo mi sono reso conto di essermi comportato come un matto, avrei potuto prendermi una coltellata e non essere qui a raccontarla». Il Resto del Carlino
