Una svolta epocale per la città: ieri, 17 settembre, sono ufficialmente iniziati i lavori propedeutici all’interramento dell’elettrodotto, un progetto atteso da oltre vent’anni che porterà alla rimozione di più di 40 tralicci e alla riqualificazione in chiave moderna e sostenibile del territorio.
Le prime attività affidate a Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, riguardano la bonifica di eventuali ordigni bellici inesplosi lungo i tracciati in cui sarà posato il nuovo cavo interrato. Questa fase preliminare, basata su verifiche strumentali approfondite, durerà alcuni mesi e garantirà la sicurezza dei futuri cantieri. Una volta completati i controlli, i lavori veri e propri di interramento partiranno nei primi mesi del 2026.
Grande soddisfazione arriva dall’amministrazione comunale. La sindaca Daniela Angelini, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola e all’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli, ha commentato: “È stato un giorno storico per Riccione. Dopo vent’anni di attesa prende finalmente il via un progetto di riqualificazione strategico e di grande impatto per la nostra comunità. L’eliminazione dei tralicci non solo migliorerà la qualità del nostro paesaggio, ma rappresenta un passo concreto verso una città più sicura e moderna. È la dimostrazione che con un lavoro di squadra e un dialogo costruttivo, anche i progetti più complessi possono diventare realtà. Lavoreremo a stretto contatto con Terna per garantire che le opere procedano nel rispetto dei tempi e con il minor disagio possibile per i cittadini”.
Il progetto nel dettaglio
L’intervento prevede la demolizione di circa 9 km di vecchie linee aeree e la realizzazione di circa 6 km di cavidotti interrati, con due principali tracciati:
- Il primo collegherà la nuova stazione elettrica di viale Giovanni da Verrazzano con la cabina primaria in viale Empoli, passando per la Statale 16, viale Sardegna, Toscana ed Enrico Berlinguer.
- Il secondo tracciato partirà sempre da viale Verrazzano, attraverserà il parco di viale Ortona e diverse arterie urbane fino a lambire l’A14, per poi dirigersi verso Sant’Andrea in Besanigo, nel Comune di Coriano, dove sorgerà il nuovo punto di transizione cavo-aereo.
Parallelamente, la stazione elettrica di viale Giovanni da Verrazzano verrà rinnovata con l’installazione di un impianto blindato di nuova generazione, capace di aumentare l’efficienza senza consumo di ulteriore suolo.
Un’opera che cambierà radicalmente il volto di Riccione, liberandola dai grandi tralicci e restituendo spazi di qualità alla comunità: un segnale concreto che la città delle vacanze guarda al futuro con energia… ma questa volta sotto terra.