Riccione. Albergatori, la colletta non si accende

L’Associazione albergatori punta agli effetti speciali per Pasqua, e nel direttivo di martedì ha deciso di finanziare con 3.500 euro il Campionato internazionale di fuochi d’artificio previsto per il 15 e 16 aprile, in occasione del weekend pasquale, su un fronte mare dal porto a piazzale Roma. Qui finiscono le buone notizie, per chi spera ancora di avere eventi turistici nelle festività pasquali, e si fa largo la cruda realtà. Sono trascorsi un paio di giorni da quando l’Aia ha lanciato la sottoscrizione aperta a tutta la città per finanziare una piccola parte dell’evento: i 35mila euro che mancano all’appello dopo che la giunta è caduta e nulla di scritto era stato fatto in proposito per un finanziamento pubblico all’evento.
Gli albergatori hanno chiesto una donazione, da 100 euro in su, a chiunque volesse contribuire: comitati, associazioni, imprenditori e persino parrocchie. «In 48 ore non ci ha contattato nessuno», ammette il presidente dell’Associazione, Rodolfo Albicocco. Non una parola in più, ma vista la preoccupazione dimostrata dai vari soggetti turistici dopo che la giunta è caduta e i primi abbozzi di progetti pasquali si sono dissolti, in Aia si aspettavano un maggiore interesse. Nulla di tutto questo. Sul taccuino dei donatori al momento figurano l’Aia e alcune annotazioni riferite ai soci del consiglio dell’Associazione, disponibili a versare una quota ancora da quantificare, e sollecitare gli associati e i club di prodotto a fare altrettanto. Basteranno? La strada è tutta in salita e il tempo non gioca a favore. La scadenza dei termini, entro i quali dare garanzie agli organizzatori per realizzare il festival, è fissato per questa sera, salvo deroghe all’ultimo minuto. Se non ci saranno altri cittadini pronti a fare un passo in avanti, per Pasqua non ci saranno tappeti verdi, animazione e fuochi d’artificio sul lungomare. Niente sorprese nell’uovo. Il Resto del Carlino