Si è trasformata in un’inchiesta giudiziaria la vicenda di un 87enne non autosufficiente di Riccione, rimasto solo nella sua abitazione mentre la moglie partiva per la Russia. La donna, 55 anni, è stata iscritta dalla Procura di Rimini nel registro degli indagati con l’accusa di abbandono di incapace.
Tutto è esploso quando la badante ha deciso di rivolgersi ai servizi sociali e ai carabinieri, raccontando di non avere né regolare contratto né stipendio, pur dovendo affrontare da sola le necessità quotidiane dell’anziano. La denuncia ha fatto scattare le indagini dei militari, che hanno portato ad approfondire la posizione della coniuge.
Secondo quanto emerso, la donna avrebbe lasciato l’Italia lo scorso luglio per tornare nel proprio Paese d’origine. L’assenza sarebbe dovuta, a sua detta, alla necessità di accudire la madre rimasta sola. La permanenza però si sarebbe allungata a causa di un attacco con droni in Ucraina che avrebbe ostacolato il suo rientro e perfino reso difficile comunicare con l’Italia.
Nel frattempo, l’anziano marito si trovava nell’abitazione di Riccione, in condizioni di non autosufficienza, gestito unicamente dalla badante che si è sentita costretta, senza garanzie né sostentamento economico, a richiedere l’intervento delle autorità.
Adesso la Procura porta avanti il fascicolo, mentre resta al centro della vicenda il fragile equilibrio tra gli obblighi di cura familiari, le difficoltà legate a un conflitto internazionale e la tutela di un individuo non autosufficiente.