Riccione: Arrestato per violenza sessuale un 33enne italiano che da mesi molestava bambini.

violenza-sessuale-roulotte-3-770x500Il 5 maggio alle ore 19:00, in Riccione (RN), al termini di un’intensa attività info-investigativa, iniziata immediatamente dopo una denuncia di violenza sessuale ai danni di un 13enne presentata la sera del 29 ottobre scorso da una mamma, i Carabinieri del Comando Stazione di Riccione dipendente dalla locale Compagnia traevano in arresto A.A. 33 enne riccionese, pregiudicato per medesimo reato, in quanto responsabile di atti sessuali verso minorenni. In particolare la donna, disperata da quanto raccontatole dal figlio, si recava, presso il Comando delle Perla Verde, per raccontare che il proprio bambino qualche ora prima, nei pressi del parco di San Francesco, mentre a bordo della propria bicicletta rientrava a casa, veniva palpeggiato nelle parti intime da un uomo a bordo di un ciclomotore che lo aveva avvicinato con la scusa di chiedergli delle indicazioni stradali. Nell’occasione il figlioletto riusciva a divincolarsi dalla presa, ferendosi anche lievemente ad un piede, ed a scappare verso casa. Subito dopo questa denuncia, i militari, riuscivano a ricostruire almeno altri sei episodi di molestie sessuali ai danni di adolescenti di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni, avvenuti tra ottobre e dicembre scorso, a parte uno verificatosi nel marzo 2014, compiuti con le stesse modalità da un uomo di circa 30/35 a bordo di un ciclomotore grigio.

Pertanto i militari, sulla scorta degli elementi indicati dai vari denuncianti, immediatamente convocati oppure accorsi spontaneamente in caserma, man mano che la voce si spargeva tra i genitori, per formalizzare le denunce, approntavano un fascicolo fotografico da sottoporre ai vari minorenni ed a qualche maggiorenne che fosse indicato come testimone oculare, riuscendo, grazie al riconoscimento positivo eseguito da qualcuno di loro, ad identificare il responsabile che tra l’altro risultava anche possessore di un ciclomotore grigio. Sulla scorta di questi elementi, i militari approntavano una richiesta di custodia cautelare in carcere, pienamente condivisa dalla Autorità Giudiziaria di Rimini, che eseguivano nella serata appena trascorsa.

L’arrestato veniva accompagnato presso il carcere di Rimini a disposizione dell’autorità giudiziaria dello stesso centro.