Riccione: arrestato rapinatore di banca.
Alle prime luci dell’alba di oggi, 27 maggio 2014, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Riccione dipendente dalla Compagnia hanno dato esecuzione ad Anzio, in provincia di Roma, ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di L.L., 40enne cosentino, residente in Anzio, in quanto ritenuto responsabile del reato di rapina pluriaggravata a mano armata ai danni della banca CARIM, filiale sita in via Repubblica di San Marino di Misano Adriatico.
In data 2 settembre 2013, infatti, alle ore 15.30, facevano irruzione nella filiale due soggetti travisati con barba e occhiali finti e pistole in pugno. In quel momento erano presenti nella banca alcuni clienti e 3 cassieri e uno dei rapinatori, al fine di evitare che qualcuno potesse scappare e dare l’allarme, si posizionava alla porta mentre l’altro, un uomo descritto come alto 1.60 e con accento laziale, si recava rapidamente presso le casse per poi puntare l’arma contro i dipendenti intimandoli di restare calmi. Fatto ciò, sempre quest’ultimo ordinava ad uno dei dipendenti di riempire la sacca con i soldi presenti nelle casse (3000 euro circa) e di aprire altresì la cassaforte. Proprio in questo momento, dato che la cassaforte aveva un sistema antirapina di ritardo dell’apertura, ci fu un momento di nervosismo dato che il rapinatore, così come poi dichiararono i testimoni, urlò minaccioso che se non si fosse aperta la cassaforte non sarebbe uscito nessuno dalla banca. Infine i rapinatori desistevano per poi scappare a bordo di un motorino all’esterno della filiale. Qui, infatti, vi era un terzo complice pilota, sempre travisato con casco integrale, che li attendeva con il motore acceso.
Le meticolose indagini dei Carabinieri iniziavano immediatamente con la raccolta di ogni indizio utile. I militari procedevano dunque ai rilievi del caso sulle superfici toccate dai malviventi, estrapolavano i fotogrammi dai sistemi di videosorveglianza nonché escutevano a sommarie informazioni tutti i presenti alla rapina. Infine, compiuta un’attività di analisi, riuscivano a risalire al motorino utilizzato per fuggire che risultava rubato in Roma e, da questo, incrociando tutti i dati a disposizione, i Carabinieri risalivano al sospettato L.L. di Anzio. I successivi servizi di osservazione presso la città laziale permettevano la sua individuazione. Fotografato, veniva compiuta una attività tecnica di comparazione tra le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza e le foto scattate in occasione dei servizi di pedinamento riuscendo, infine, a provare l’esatta corrispondenza con il rapinatore che materialmente aveva preso il denaro dalle casse e l’uomo di Anzio.
L’Autorità giudiziaria, concordando con le risultanze investigative, disponeva la misura cautelare della custodia cautelare in carcere e l’uomo, nella mattinata odierna, veniva infine arrestato.