NON SOLO polpette avvelenate. Da Riccione parte via web un altro allarme: quello dei bocconcini di carne contenenti lamette. In allerta i proprietari dei quattro zampe, ma anche il canile di Riccione, che ieri ha ricevuto le telefonate da persone molto preoccupate. I volontari hanno fatto subito una perlustrazione, per ora senza alcun risultato. Da qui l’appello a portare prove concrete per poi sporgere denuncia ai carabinieri. L’allerta è partito lunedì da una signora che in viale Bologna, in prossimità del parcheggio davanti al parco, dice di aver visto con i suoi occhi l’autore del gesto. Secondo quanto scrive su Facebook, si tratterebbe di «un uomo con capelli e barba scuri che ha sparso per le strade pezzetti di carne con lame da rasoio all’interno». Dopo aver capito di essere stato scoperto, sarebbe fuggito. Chi denuncia il caso, sostiene che proprio il suo cane stava per cadere in questo tranello. Da qui l’appello in Rete: «Chiunque noti un comportamento del genere, sporga denuncia anche senza conoscere il nome dell’incivile, che spero venga punito». La notizia è diventata virale, tant’è che nel giro di 24 ore è stata condivisa da oltre 200 persone. «Abbiamo ricevuto le segnalazioni non dai diretti testimoni _ premette Michela Ronci, presidente della ‘Lorenz’ _. Ieri mattina i nostri operatori sono andati a scandagliare viale Bologna, ma non hanno trovato nulla. A chiunque trova polpette sospette chiediamo di allertarci subito, anche quando il canile è chiuso. Il nostro numero telefonico 333.4691483, è attivo 24 ore su 24».SECONDO quanto afferma la Ronci «a Riccione non sono mai capitati casi del genere, mentre si ricevono tre/quattro segnalazioni all’anno di bocconi avvelenati in parchi e colonie feline. In questi casi avvertiamo sindaco e Polizia municipale che a loro volta provvedono a bonificare l’area. I nostri operatori, inoltre, prelevano le polpette per inviarle all’Istituto di zooprofilassi di Forlì che analizza l’elemento tossico. Cosa utile per l’individuazione dell’antidoto in caso d’avvelenamento. La sensibilità verso gli animali è cresciuta e questi episodi diminuiscono, ma anche quest’anno abbiamo registrato un paio di segnalazioni e due animali morti».
Resto del Carlino
