Alle ore 04.00 del 6 aprile 2014, personale addetto alla sicurezza della discoteca Cocoricò richiedeva al numero unico di emergenza “112” l’intervento dei Carabinieri in quanto vi era una lite in atto tra due ragazzi ed alcuni stessi addetti alla sicurezza che cercavano di separarli.
Immediatamente si portavano sul posto due pattuglie dell’Aliquota Radiomobile ma, una volta giunte, la lite era terminata con uno dei due che, indispettito dal fatto di essere stato allontanato dal locale, colpiva più volte al capo il personale della sicurezza, con una chiave inglese, ma veniva poi da questi immobilizzato. I militari traducevano quindi in caserma il ragazzo fermato mentre il personale ferito si portava presso il pronto soccorso di Riccione, ma ne veniva dimesso dopo poco con pochi giorni di prognosi. I Carabinieri procedevano dunque a ricostruire quanto accaduto: un ragazzo ed una ragazza iniziavano a litigare presso la discoteca e, nel momento in cui dalle parole si era passati alla violenza fisica, il personale della sicurezza interveniva per separarli. A quel punto accorrevano in soccorso del ragazzo alcuni suoi amici che, indispettiti dall’intervento dei “buttafuori”, li aggredivano verbalmente, prima, e con calci e pugni, poi, mentre un altro prendeva una chiave inglese da un auto in sosta nel parcheggio per poi unirsi anch’esso al gruppo degli aggressori. A questo punto ne nasceva un tafferuglio che terminava con una fuga scomposta all’arrivo dei Carabinieri. Il ragazzo fermato, P.C. 22enne albanese, idraulico, veniva quindi denunciato a piede libero per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per lesioni nei confronti del personale addetto alla sicurezza del locale.