La Compagnia Carabinieri di Riccione, anche questa notte 14-15 giugno 2014, ha effettuato una serie di servizi nella zona Marano e limitrofe, con svariate pattuglie in uniforme ed in abiti civili, al fine di fermare il fastidioso fenomeno dei furti e delle rapine ai giovani frequentatori dei locali di spiaggia.
Tramite il dispositivo, che ha visto mescolati tra i giovani, in prima battuta i militari in abito civile ed a supporto a distanza i colleghi in uniforme, i Carabinieri dell’aliquota operativa dipendente dalla Compagnia Carabinieri sono riusciti a sventare alcune rapine e trarre in arresto 2 transessuali e denunciare due rumeni ed in particolare:
- C.H.S.J. 25 enne Peruviano, pregiudicato in Italia senza fissa dimora;
- N.L.T.L. 41 enne Peruviana, pregiudicata in Italia senza fissa dimora,
in quanto lungo Viale D’annunzio altezza località Marano, alle ore 3 circa, si avvicinavano ad un 42enne turista toscano e, dopo averlo circondato e fattogli delle avances sessuali, gli strappano con fine abilità la collana in oro dal collo. Tale azione delittuosa veniva notata dai Carabinieri che prontamente intervenivano e bloccavano i due transessuali sudamericani, i quali, alfine di sottrarsi alla presa, opponevano resistenza ed inscenavano uno spogliarello per attirare l’aiuto dei turisti presenti e guadagnare quindi frettolosamente la fuga, ma fortunatamente l’idea non dava gli esiti sperati grazie al tempestivo intervento dei colleghi in uniforme dei militari intervenuti in prima battuta. Nel frattempo la collana recuperata veniva immediatamente restituita al turista toscano che non si era accorto del furto con strappo subìto. Altresì, i Carabinieri, nelle adiacenze dell’evento, notavano due giovani rumeni che, da successivi accertamenti, oltre a partecipare ai vari furti con il compito di protettori e per tale motivo denunciati a piede libero per concorso in furto aggravato, risultavano dimorare in una stanza di albergo a Rimini unitamente ai due transessuali arrestati. Pertanto, i militari procedevano a perquisire, detta stanza, trovando e sequestrando, al suo interno, altri monili in oro ed un orologio rolex di dubbia provenienza, deferendo di conseguenza in stato di libertà i quattro per ricettazione. I due sudamericani, arrestati per furto aggravato, venivano tradotti presso le case circondariali di Rimini e Forlì a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.