Riccione. Chiusura del Coco. Sindaco Tosi: ”Pena esemplare, ma non finisce qui”

renata-tosi-2«UN PROVVEDIMENTO esemplare, è stata la scelta giusta». Così il sindaco di Riccione, Renata Tosi, commenta la decisione del questore di Rimini che ha chiuso il Cocoricò per quattro mesi.
Quattro mesi sono tanti per una discoteca. 
«Penso che il questore abbia ponderano bene tutti gli eventi, e anche noi come amministratori ci eravamo subito espressi per una pena esemplare. Quello che è accaduto non deve più succedere. Ma la chiusura del locale non chiude la vicenda, anzi, la apre».
Cioè?
«Chiudere il Cocoricò non ci deve lavare la coscienza e soprattutto non risolve il problema. La chiusura è un momento esemplare di serietà delle posizioni, ma da qui deve inziare un percorso che chiama tutti in causa. Perchè quello che mi fa più paura è la percezione di un ragazzo per il quale ‘farsi’ di quella sostanza non significa drogarsi. Ci troviamo di fronte a giovani che pensano che assumere ecstasy faccia parte del divertimento. E’ come indossare un abito che va di moda, non vedono la differenza. Ed è questo il concetto che va demolito».
Qualche idea per invertire la ‘moda’ in questione?
«Tutti dobbiamo essere chiamati in causa: la famiglia, la scuola, la società, l’amministrazione. E proprio come amministrazione stiamo vagliando alcune iniziative da prendere».
Qualche anticipazione?
«Stiamo valutando di organizzare una manifestazione per il prossimo 12 agosto in piazzale Ceccarini. Un incontro pubblico, a cui potrebbero partecipare cittadini e turisti, ma anche forze del’ordine, operatori dell’Ausl e quei ragazzi che sono sopravvissuti alla droga, a differenza di Lamberto Lucaccioni». (…) Il Resto del Carlino