ESTATE in chiaroscuro per le attività associate alla Cna: il fatturato lievita del 15 per cento per i bagnini e per l’artigianato di servizio (pizzerie al taglio, gelaterie e piadinerie), ma crolla per il commercio (-20%), bar e pub (-15%) e, in minor misura anche per i ristoranti (-5%). I dati sono frutto di un’indagine svolta dalla Cna, che su 200 questionari distribuiti tra gli operatori del settore, ne ha ricevuti compilati 53. A illustrare il sondaggio è stata Daniela Angelini, responsabile della Cna di Riccione. «Nonostante arrivi e presenze, secondo l’Osservatorio statistico provinciale, siano aumentati del 5,6 e del 3,6 per cento – premette la Angelini – i dati tra le attività disomogenei. Il clima ha inciso in modo positivo sugli stabilimenti balneari e sull’artigianato di servizio, eccetto le rosticcerie che denunciano una flessione. Le stesse attività danno un giudizio positivo su eventi e antiabusivismo, ma chiedono maggior promozione all’estero e più elasticità del Comune sul fronte della musica, come richiesto pure dai pubblici esercizi e da Sergio Pioggia del Comitato Marano. Lamentele dai rappresentanti delle gelaterie Ivana Cesarini e Giuseppe Fraternali, per il proliferare di attività del loro settore, aperte anche da inesperti. Altro capitolo: il commercio «in flessione per la minore capacità di spesa dei turisti e per il caldo che ha favorito più la permanenza in spiaggia, che lo shopping».
Resto il Carlino