SANZIONI economiche pesanti e chiusure a chi sgarra. Sono queste le misure alle quali sta lavorando il comando dei vigili per reintrodurre la musica di sottofondo dopo mezzanotte e mezzo nei locali pubblici. Dopo le proteste dei gestori e delle categorie economiche per il coprifuoco arrivato in agosto, e le richieste arrivate anche dalla maggioranza per tornare a sentire musica nella notte, sempre che non disturbi, al comando dei vigili hanno ripreso in mano il provvedimento. L’occasione è arrivata con la stesura del nuovo regolamento di polizia urbana. «Era dagli anni ‘50 che non veniva fatto un regolamento complessivo – premette il vice sindaco Luciano Tirincanti -. Coglieremo l’occasione per riprendere in mano anche i provvedimenti sulla musica, come ci è stato chiesto da più parti». I mal di pancia più sentiti erano nati all’interno di Noi Riccionesi, dove non a caso è giunta la richiesta in consiglio comunale di rivedere il provvedimento.
IN MUNICIPIO non intendono fare dietrofront tornando al passato dopo avere introdotto un provvedimento che ha creato un vespaio di polemiche in pieno agosto, entrando in vigore nella notte tra l’11 e il 12. Nessuno, tanto meno il vice sindaco, intende rischiare un autogol, soprattutto se il passo indietro si basa solo sulla buona volontà dei gestori dei locali. Prima che arrivasse il giro di vite, c’era un folto gruppo di locali che alzava il volume nella notte, in barba alle regole. Il problema era come punirli. Misure chiare in passato, non erano state trovate. Per questo motivo in agosto l’amministrazione Tosi era arrivata a ordinare il silenzio dopo la mezzanotte e mezza. Ordinato il coprifuoco, per tornare a consentire un sottofondo musicale nella notte, il Comune cerca garanzie.
L’IPOTESI di inasprire le sanzioni per assicurare le notti con la musica che non disturba, resta la strada principale che gli uffici stanno percorrendo. «Su questo aspetto stiamo facendo le dovute verifiche per soluzioni che consentano il rispetto di una muisca che non disturbi», si limita a dire Tirincanti, che al momento non si sbilancia. La multa non deve tuttavia rimanere l’unico strumento, visto che resta impossibile pensare a decine di vigili in strada nella notte per far rispettare le regole.
«SARÀ necessario l’impegno delle categorie, con le quali ci confronteremo, perché è fondamentale la volontà chiara da parte di tutti gli operatori per il rispetto delle regole». Le garanzie che sapranno offrire i gestori saranno musica per le orecchie del vice sindaco.
Servirà del tempo prima di vedere risultati. Per il momento si va avanti con il silenzio dopo mezzanotte e trenta minuti. Per le festività natalizie si dormiranno sonni tranquilli.
Resto del Carlino