Riccione. Dalla Piramide spenta al coprifuoco. L’anno che ha cambiato la movida

cocoIL 2015 per Riccione è stato un anno di successi, con turisti in crescita, eventi unici, ma anche di forti tensioni e polemiche per il giro di vite dato ai locali del Marano e per la musica imbavagliata in tutti i pubblici esercizi dopo le 00,30. Alta tensione sul Trc, mentre la spiaggia è devastata da un tremendo fortunale. Gennaio. L’anno si apre con i grandi numeri del primo Christmas Village che registra mezzo milione di presenze. Il 27 gennaio all’alba i vandali allagano una succursale del Savioli, devastate otto classi. Febbraio. La spiaggia è devastata da un violento fortunale. Sott’acqua anche diversi garage e abitazioni. Marzo. Disperazione all’asilo Savioli, dove il 6 muore il piccolo Nicolò Bartolomeoli. Il Comune sfratta la Cgil per vendere l’immobile, scatta la protesta e il sindacato avverte: «Non lasceremo Riccione». Aprile. Pasqua con il botto, tutti in fila per le strade e traffico in tilt per il pienone. Il Green Park che tinge di verde tutta la città, diventa un fenomeno virale. Ricominciano a crollare i pini, il primo in piazzale Vittorio Veneto cade su quattro auto. Maggio. Si alza la tensione sul Trc. La querelle tra Comune e Am va avanti a suon di carte bollate, mentre il Comitato «no a questo Trc» organizza protesta anche con catene umane. Le ruspe straziano senza pietà altri 89 alberi in viale Rimini e, più avanti, le magnolie dell’omonimo viale. Riccione Turismo lancia il Riccione Day, giorno del gratis, incluso il pernottamento in hotel. Giugno. Per la prima volta al Marano viene imposto lo stop alla musica all’1.30, con annesse polemiche. Scatta la nuova ordinanza di decoro che pone il veto di girare in bikini e a torso nudo per le vie del centro turistico Luglio. Il 19 al Cocoricò muore per droga un sedicenne di Città di Castello. Il questore Maurizio Improta, ne ordina la chiusura per quattro mesi. Via libera ai matrimoni in spiaggia e a Villa Mussolini. Agosto. Mentre la città fa il pieno di turisti, i pubblici esercenti protestano per lo stop alla musica, fissato alle 00,30, le associazioni di categoria minacciano di fare ricorso ai legali. Settembre. Dopo vent’anni si dà l’addio al Premio televisivo «Ilaria Alpi», sostituito dal Dig con altre decine di celebri mezzibusti della tv. L’ex Pepenero, sotto sequestro, si trasforma in Palacio de la salsa. Ottobre. E’ mese di polemiche. L’istituzione per la Cultura annuncia la rassegna sul Fascismo con illustri storici e scrittori, ma la giunta Tosi annulla il cartellone. Maretta sull’Arboreto Cicchetti, dove le attività vengono «sfrattate», in vista di un nuovo bando. Novembre. Yamilet Piccioni, adottata a Riccione, dopo 33 anni riabbraccia la famiglia in Cile. La città dà l’addio alla collega Marina Giannini. Dicembre. Il popolo della notte torna a contestare il coprifuoco del Marano e della musica in generale, in 200, domenica 6, sfilano in corte. La città si ritrasforma nel villaggio di Natale con luci da sogno, eventi e vip. Tra i tantissimi passati durante l’anno il Premio Oscar, Salvatores, Morandi, Cucinotta, Gerini, Cortellesi, Verdone, Boldi, De Sica, De Piscopo e Belli.

Resto del Carlino