Riccione. ”Datemi 500 euro o vi ammazzo”. Condannato a due anni per tentata estorsione.

RiccioneVialeCeccariniSi è concluso così il procedimento giudiziario che vedeva imputato L.Z., 27enne riccionese finito alla sbarra per aver rivolto pesanti minacce a due suoi conoscenti, rispettivamente padre e figlio, nel tentativo di farsi consegnare 500 euro: somma che il giovane riteneva spettare di diritto alla madre per via di un vecchio prestito mai saldato (circostanza rivelatasi in seguito falsa). Tutto ha inizio nel maggio del 2012, quando L.Z. incontra una delle due vittime mentre sta camminando nei pressi della stazione ferroviaria di Riccione. I due si fermano a parlare e ben presto i toni si surriscaldano. Il giovane inizia a inveire contro la persona che ha davanti, sostenendo di essere appena uscito di prigione e di essere pronto a tutto. Volano parole grosse e alla fine per L.Z. scatta una prima denuncia ai carabinieri di Riccione. Sembra essere finito tutto lì. Invece qualche giorno dopo il ragazzo incontra in una discoteca del Marano il figlio del denunciante, in mezzo alla pista da ballo. Dopo averlo afferratto per una braccio, gli si rivolge con tono minaccioso. «Entro martedì voglio quei cinquecento euro – dice – altrimenti vengo io a casa vostra e faccio casino. Vi ammazzo tutti». «Non ho paura di niente e nessuno» prosegue, in preda alla collera, alludendo ancora a quel debito inesistente. Lì accanto ci sono anche degli altri giovani, conoscenti della vittima, ai quali non sfuggono le parole uscite dalla bocca di L.Z. In seguito a un’ulteriore denuncia, scattano le indagini e il 27enne si ritrova così a processo. Ieri per lui i giudici del tribunale di Rimini hanno emesso una condanna di due anni.