La Procura della Repubblica chiede il rinvio a giudizio della banda di spacciatori albanesi: sullo sfondo coltellate e rapporti sessuali forzati per pagare le dosi. L’inchiesta era partita dopo l’accoltellamento di un consumatore in ritardo coi pagamenti. La banda, per fidelizzare i clienti faceva anche cessioni gratis. Non ammetteva deroghe, però sui pagamenti. Altra peculiarità era quella di essere in grado di fare consegne da un capo all’altro della provincia col minimo preavviso.
