Riccione. Filmato mentre ruba gli addobbi. Parte la caccia al ladro del Natale

Capodanno-Riccione-Albero-di-NataleSI SONO salvate fino alla notte di San Silvestro, ma poi sono state razziate ovunque. Ora a Riccione è caccia al ladro degli addobbi natalizi, che potrebbe essere incastrato grazie a un filmino amatoriale. Nel mirino le 250 sculture di polistirolo che dall’inizio di dicembre hanno addobbato gli assi commerciali, gli ingressi e le vie principali della città. Alcune sagome sono state rotte nel tentativo di portarle via. Tra atti vandalici e furti, ne sono andate in fumo oltre la metà, quindi più di cento. L’attenzione si concentra soprattutto sul furto in viale Dante, dove un ragazzo con il suo cellulare ha ripreso il ladro mentre, prima di mezzanotte, infilava una delle sculture in polistirolo in un’auto familiare. Il video, finito sui social network e poi rimosso, ha catturato subito l’attenzione del presidente della Geat, Bruno Bianchini, che sta cercando di entrarne in possesso, per poi girarlo ai carabinieri. Scatterà una denuncia? «Farla al momento contro ignoti non ha molto senso. Speriamo però che si possa identificare la targa – risponde Bianchini –, poi vedremo il da farsi». Sta di fatto che Viale Dante è stato saccheggiato. Dei 60 pezzi (soprattutto totem augurali e alberelli) ne sono stati rubati circa 25 gli altri sono stati rotti. «Tra rubate e danneggiate in questo viale le sculture sono sparite al 100 per cento» conferma Giovanni Moretti responsabile del progetto natalizio «Riccione in White», che la Geat ha realizzato per conto del comune. Riccione in bianco, che con le migliaia di clic pubblicate sui social network è diventato un fenomeno virale, a quanto pare è piaciuta così tanto, che c’è anche chi ha deciso di mettersene un pezzo in valigia come souvenir. Proprio nel momento del picco turistico sono stati registrati altri furti in viale San Martino e nelle rotatorie di viale Berlinguer. Da una sono stati rubati 10 pezzi e altri sono stati spezzati, in quella davanti al casello sono state trovate le renne con corna rotte nel tentativo di rubarle. Altre 5 sculture su 10 sono sparite nella rotatoria davanti alla Coop e 2/3 da quella della Perla. Sotto tiro alcune sculture poste nella rotatoria davanti alla chiesa di San Lorenzo e altre due accanto al vicino albero di Natale. Forse per timore della corrente elettrica sono rimasti intatti i pini luminosi, regalati dalla ditta che ha «forgiato le sagome» e i tre Babbi Natale extralarge con slitta e luci. Intatta la selva di alberelli con renne nel piazzale della stazione ferroviaria. Comunque sia l’iniziativa ha riscosso successo, tant’è che alla ditta che ha eseguito i lavori sono giunte tantissime richieste dai privati. Alla stessa Geat è stato chiesto di acquistare alcuni pezzi, ma non si vende niente.

Resto del Carlino