Riccione. Gatta trafitta da una freccia in mezzo agli occhi

Salvata dopo due mesi di cure da veterinari e volontari del canile di Riccione.

Con inaudita ferocia una mano violenta l’ha massacrata, lanciandogli una freccia tra gli occhi. Nel mirino una giovane gattina che, rinvenuta casualmente in collina, ormai stremata e in fin di vita, é stata affidata alle cure del canile intercomunale di Riccione, dove in un paio di mesi con l’impegno di veterinari e volontari è stata rimessa in forze. Non solo, Freccia, questo il suo nuovo nome, è stata presa in adozione da una signora colpita dalla sua tragica storia. La gattina era stata ritrovata il 10 ottobre a Saludecio, comune convenzionato con il canile di Riccione, che serve tutto il distretto sud di Rimini, eccetto Coriano. «Il suo arrivo nella struttura di viale Piemonte – testimonia Michela Ronci, presidente dell’associazione ‘E l’uomo incontrò il cane K. Lorenzì – ci ha lasciato tutti sconcertati. La micia, infatti, aveva un dardo conficcato, non certo casualmente, tra l’occhio destro e il setto nasale. Forse infastidito dalla sua presenza, qualcuno ha deciso di spaventarla piantandole la freccia nel muso. In vent’anni di presenza in canile, è la prima volta che assistiamo a una simile crudeltà. Il fatto che la gattina sia riuscita a sopravvivere è stato un miracolo».
Le cure sono state intense. Dopo l’asportazione del dardo alla gattina sono stati somministrati antibiotici e antidolorifici per oltre un mese. E non senza difficoltà. La malcapitata, soprattutto nei primi tempi, era molto diffidente ma la determinazione di tutti gli operatori ha fatto sì che la triste storia alla fine avesse un lieto fine. Freccia, che una volta curata, è stata identificata con microchip, iscritta all’anagrafe e sottoposta a sterilizzazione chirurgica, il 6 dicembre ha trovato una nuova famiglia, quella di Zelinda Lenti di Misano Adriatico, dove vive tuttora. (…) Il Resto del Carlino