Riccione. Gli albergatori danno buca al Pd Disertato l’incontro con Corsini

pd partito democraticoGLI albergatori disertano l’incontro con l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini. Tra le 90 persone che gli stavano davanti mercoledì sera al Centro della Pesa, gli albergatori presenti non arrivavano a coprire le dita di una mano. Tolto l’assessore al Turismo del Comune, Claudio Montanari, la presenza della categoria era vicina allo zero. «L’Aia ha commesso un errore davvero grossolano. Non me lo aspettavo proprio. Si vede che è quello che può accadere a incontri organizzati dal Pd». Il segretario dei democratici, Marco Parmeggiani, la mette sul politico. «Si è parlato di turismo e di concessioni demaniali. I bagnini c’erano, ed erano tanti. C’erano i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, persino esponenti della maggioranza di governo, ma di albergatori nessuna traccia, nonostante abbiamo inviato l’invito alla serata due distinte volte a tutte le categorie, perché lo girassero ai propri associati. C’è chi lo ha fatto, altri non saprei».
L’ASSENZA non è passata inosservata all’assessore Corsini che ha sottolineato come la presenza e l’interesse dei bagnini fosse significativa, non altrettanto quella degli albergatori. Nel pubblico, sorrisini e imbarazzi. «Chi non c’è, non ha ragione – sentenzia Parmeggiani -. Ed è un peccato perché Corsini è entrato nel merito degli investimenti attraverso la legge 7, dell’andamento della stagione turistica e della direttiva Bolkestein. Le linee di finanziamento ai progetti turistici saranno confermate, anche se saranno richiesti cambiamenti ed aggiustamenti ad una progettualità che, negli ultimi anni, ha sofferto di una certa ripetitività e di una scarsa innovazione. Inoltre verranno verificati i risultati finali ottenuti dai singoli progetti. Gli albergatori avrebbero potuto porre domande e avere risposte, ma si vede che o non erano interessati, o nessuno li ha avvisati». Il Pd prende di mira i vertici Aia, ma dall’Associazione fanno spallucce. «Ho visto una mail di invito, ma nessuno mi ha chiesto di pubblicizzarla – taglia corto il direttore Aia, Luca Cevoli -. La legge 7 la conosciamo, e con Corsini il direttivo dell’Associazione si è visto anche oggi (ieri ndr), con tutte le Aia regionali per fare il punto». Sul perché non siano stati informati gli associati, Cevoli non si scompone: «Forse quelli del Pd potevano pubblicizzare meglio l’incontro».

Resto del Carlino