Venerdì 25 luglio Villa Mussolini ha ospitato la tappa riccionese di “Tramonto DiVino”, evento dedicato alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche dell’Emilia-Romagna che ha registrato una grande partecipazione con diverse centinaia di persone.
L’iniziativa ha offerto ai visitatori un’ampia selezione di oltre 300 etichette di vini regionali in libera degustazione, con particolare attenzione ai vini autoctoni più rappresentativi della regione: l’Albana di Romagna, la Malvasia di Parma e Piacenza, le rinomate bollicine Lambrusco (Sorbara, Grasparossa, Reggiano e Salamino) e le varie declinazioni del Sangiovese di Romagna, comprese le versioni Superiore e Riserva. Particolarmente apprezzata è stata la Novebolle Lounge, uno spazio dedicato alle bollicine romagnole curato dal Consorzio Vini di Romagna.
A valorizzare l’offerta enologica è stata la proposta gastronomica di alta qualità, con creazioni come la piadina gourmet “Batticuore”, il “Piadamisù” — una rivisitazione del classico tiramisù con piadina romagnola IGP — e altre specialità tipiche come le sarde in saor accompagnate da piadina IGP e il passatello romagnolo al pesce.
Non sono mancati prodotti Dop selezionati, tra cui il celebre Culatello di Zibello e il Parmigiano Reggiano, insieme a una selezione di formaggi di qualità proposta dalla Centrale del Latte di Cesena.
L’atmosfera dell’evento è stata impreziosita dalla musica dal vivo del duo Son Dos, che ha trasportato il pubblico in un coinvolgente viaggio tra suoni e ritmi sudamericani, creando un ambiente suggestivo e di grande qualità all’interno di Villa Mussolini.
Per il Comune di Riccione ha portato il saluto istituzionale la sindaca Daniela Angelini, sottolineando l’importanza di iniziative come questa per promuovere il patrimonio enogastronomico e culturale del territorio.
Tramonto DiVino è realizzato in collaborazione con il Comune di Riccione e Federalberghi Riccione, nell’ambito di un progetto promosso dalla Regione Emilia-Romagna, Enoteca Regionale Emilia-Romagna, AIS Emilia-Romagna e dai principali consorzi agroalimentari regionali.