Una ragazza riccionese ha denunciato lo smarrimento del bancomat e a sorpresa nei guai è finito il fratello.
Il ragazzo, 32enne difeso dagli avvocati Davide Grassi e Gaia Galeazzi, è stato assolto giovedì 10 settembre dall’accusa di utilizzo indebito di carta di credito.
I fatti risalgono al 2011. La giovane si era accorta della sparizione del bancomat, successivamente risultato smarrito: in banca nell’estratto conto ha notato una dozzina di prelievi da lei non eseguiti, per una somma complessiva di 1650 euro.
La sorella ha in seguito dichiarato che in quel periodo le era capitato di prestare il bancomat ai genitori, comunicando loro il codice pin, quindi di non essere sicura delle responsabilità del fratello.
Una testimonianza che ha rafforzato la richiesta di assoluzione per mancanza di prove da parte dei legali difensori, contro la richiesta di condanna a 8 mesi formulata dal pm.
Sara Ferranti
