Riccione. «Ha travolto mio figlio ed è scappata, aiutateci a rintracciare quella donna»

«Quella donna ha travolto mio figlio, ma poi è scappata senza prestargli soccorso. Aiutateci a trovare questa pirata della strada». E’ l’appello lanciato dalla cattolichina Laura Mazzini, madre di un 16enne rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto sabato scorso attorno alle 19.30, all’incrocio tra le vie Di Vittorio e Carpignola. A scontarsi sono state un’auto e la Vespa a bordo della quale viaggiava il 16enne, che in quel momento stava tornando a casa. Ancora da ricostruire la dinamica esatta, anche se l’urto sarebbe stato causato da una mancata precedenza. Nell’impatto il ragazzino sarebbe stato sbalzato violentemente dalla sella, finendo quindi sull’asfalto. «A quel punto – racconta la signora Mazzini – la donna è scesa dall’auto. Ha guardato mio figlio steso a terra, gli ha detto ‘non ti ho visto’, è risalita ed è ripartita a tutta velocità. Sul posto erano presenti diverse persone, che sono subito corse in soccorso del ragazzo, temendo potesse aver riportato delle ferite gravi. Purtroppo però nessuno di loro ha fatto in tempo a leggere la targa dell’auto o a scattare una fotografia. Nemmeno mio figlio è riuscito a vedere in faccia la donna alla guida, in quanto in quel momento era abbagliato dai fari delle auto. Ora è ricoverato in ospedale, ha la rotula rotta e nei prossimi giorni dovrà essere operato. Il calcio è la sua grande passione, quindi speriamo che tutto vada per il verso giusto e possa ristabilirsi presto».

La famiglia del ragazzo ha condiviso su Facebook una richiesta di aiuto, chiedendo «a chiunque sappia qualcosa di contattarci al più presto». Al momento l’unico ‘indizio’ è costituito da un pezzo dell’auto, staccatosi durante lo scontro. La vettura avrebbe riportato danni sulla fiancata destra, nel punto in cui ha impattato contro la Vespa. Non si conosce il modello: si sa soltanto che si tratta di un’utilitaria di colore blu. Il messaggio è stato condiviso su diversi gruppi Facebook, e la famiglia ha ricevuto solidarietà da parte di numerosi cattolichini. «Non ci si comporta in questo modo – è lo sfogo della signora Mazzini -. Come minimo questa donna si sarebbe dovuta fermare per sincerarsi delle condizioni di mio figlio. Le conseguenze potevano essere peggiori. Invitiamo la signora a costituirsi e speriamo che questa vicenda possa concludersi per il meglio». Il Resto del Carlino