Equitalia non guarda in faccia nessuno, nemmeno il municipio di Riccione. Al comando dei vigili è stata recapitata una cartella esattoriale come a qualsiasi altro cittadino perché non è stato pagato il bollo di 9 mezzi in forze al comando. E in questo caso non c’è nessun errore o giustificazione che tenga: a non avere pagato il dovuto era stato proprio il comando dei vigili, che ora dovrà saldare il conto.
Tutto inizia nel 2012 quando, come ogni anno, al comando organizzano il lavoro da farsi includendo anche il pagamento della tassa di proprietà dei veicoli in forze agli agenti. Prassi vuole che, dopo la previsione di spesa, le pratiche relative ai pagamenti vengano affidate ad una agenzia esterna. Tutto ampiamente rodato, ma qualcosa va storto. Passano gli anni ed ecco che nella buchetta delle lettere del municipio arriva la cartella esattoriale di Equitalia.
Tra sorrisi e imbarazzi i dipendenti risalgono ai versamenti contestati. Si tratta del pagamento della tassa di proprietà di nove mezzi relativo al periodo che va dall’agosto del 2012 al settembre del 2013. Gli uffici risalgono all’affidamento all’agenzia esterna del pagamento da effettuare. Fatte le verifiche si scopre che a non avere versato l’importo è stata l’agenzia per quello che nella determina 1141 del 10 novembre scorso, viene definito un «mero disguido».
Fatta luce sul problema all’origine del mancato pagamento il Comune contatta l’agenzia che ammette la dimenticanza e «comunica di voler rispondere della regolarizzazione del pagamento mediante versamento nelle casse del Comune dell’importo dovuto», è scritto nella determina.
Per Equitalia la sostanza non cambia e il debito va saldato. Il conto ammonta a 1.740 euro. Di questi circa 1.300 si riferiscono al costo nel 2012-2013 del bollo dei nove mezzi della Polizia municipale, mentre la parte restante sono le more accumulate, spiegano dagli uffici del municipio. E sono sempre gli uffici del municipio a precisare che l’ammontare dei bolli auto saranno regolarmente versati dal Comune mentre l’agenzia ha deciso di accollarsi le more.
