Riccione. “Il coprifuoco fa crollare gli incassi. Dammi per molti locali”

tosi«PER COLPA del bavaglio messo alla musica di sottofondo dalla mezza in poi, diversi locali nelle due prime settimane di agosto ci hanno rimesso dai 7mila ai 18mila euro. I clienti (soprattutto gruppi e comitive), hanno preferito andare in pub, bar e ristoranti di Rimini, Misano e Cattolica, dove alla musica di ambiente non c’è limite». A sfornare queste e altre cifre, ieri in municipio, durante l’incontro con il sindaco sul ‘coprifuoco’ entrato in vigore in estate, sono stati i rappresentanti delle associazioni di categoria, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato. Un’analisi allargata, la loro, anche al valore delle licenze che «sempre a causa dello spegnimento anticipato della musica, è calato del 20 o addirittura del 30 per cento».
MESSI i numeri sul piatto è cominciato il confronto con l’amministrazione comunale, che su questo fronte ha mostrato apertura. Dibattito aperto anche sui locali del Marano, per i quali nel giro di pochi giorni gli operatori presenteranno delle proposte, e per i pr. A proposito il Silb intende unire in un’associazione di imprese tutti quei locali che si servono degli addetti alle pubbliche relazioni, facendoli lavorare in spazi presi in affitto, con gli albergatori e nei campeggi, ma mai più in viale Ceccarini. Soddisfatto del summit, presieduto dal sindaco Renata Tosi, anche Gianni Indino, presidente provinciale di Confcommercio e del Silb di Rimini e della regione: «Abbiamo riscontrato un’apertura da parte del primo cittadino, e la volontà di risolvere i problemi. E’ chiaro che il provvedimento di quest’estate ha colpito tutti gli operatori per educarne uno, anziché colpirne uno per avvisare tutti… Abbiamo esposto le difficoltà del settore, rimarcando che la gente ora è abituata a cenare tardi e se per il dopocena a Riccione trova tutto spento, tira dritto e va a Rimini, a Misano o a Cattolica. I danni sono stati parecchi, e non solo in agosto, quando è entrato in vigore il regolamento. Così anche il valore delle licenze ha subito un decremento, che oscilla tra il 20 e il 30 percento, nonostante l’avviamento».
SUL MARANO, la Confcommercio ha puntato sul cambiamento dell’offerta anche diurna, da basare sullo sport, e notturna, che non dev’essere più quella dello sballo» per poi riparlare degli orari. «Ascolteremo tutte le indicazioni che arriveranno dagli operatori e da chi è più direttamente coinvolto con l’attenzione che la questione merita – sottolinea il sindaco Renata Tosi – Siamo aperti a verificare con loro ogni possibile accorgimento che, pur non stravolgendo la nostra intenzione di avere un regolamento condiviso, possa trovare una riflessione senza pregiudizi né prese di posizione polemiche. Come facciamo ogni qualvolta affrontiamo temi che spostano vecchie abitudini. Gestire il cambiamento presuppone ascolto e decisione. Ieri con le associazioni abbiamo avviato questo percorso».

Resto del Carlino