Riccione. ‘Il mare mi ha scippato la spiaggia Allungare la stagione resta un sogno’

mare spiaggia«LA SPIAGGIA non c’è più. Meno male che è finita anche la stagione, siamo arrivati al limite». Cala il sipario sull’estate. Non tutti i bagnini potranno tentare di allungare la stagione con le temperature che il cielo continua a regalare. Per il presidente della Cooperativa bagnini Diego Casadei, gli stabilimenti rimarranno aperti fino alla fine del mese. Ma per Andrea Dionigi Palazzi, della zona 18, sulla stagione è calato il sipario. Perché? «Semplice, oggi la mia zona non arriva a quaranta metri di lunghezza. Con una mareggiata forte l’acqua arriva fin sulla strada». Nelle zone di massima erosione del litorale riccionese, i bagnini si preparano a lasciare il fronte sul quale hanno ‘combattuto’ tutta l’estate per tentare di tenere lontano il mare. Sono bastati gli ultimi giorni di mare mosso per cancellare pezzi di stabilimenti. «Una cosa del genere – spiega Palazzi – non me la ricordo. Sono bastate un po’ di onde e nella mia zona sono stato costretto a togliere tre file di ombrelloni. Questo dopo averne messi meno in questa stagione estiva in cui ho rinunciato anche a sistemare una fila di tende rispetto all’anno scorso». Insomma, la spiaggia soffre e a macchia di leopardo si creano delle piccole baie che riducono a ben poca diversi gli stabilimenti. Tra la 17 e la 18 il problema è più che evidente. Altra zona calda è a nord del porto dalla 90 alla 99 circa.
SOFFRONO anche nella zona centrale e persino al Marano quest’anno si è stati meno tranquilli. Ne sono una testimonianza le facce degli organizzatori dell’X-Masters, evento sportivo andato in scena il weekend scorso. Quando erano venuti a fare un sopralluogo in primavera avevano visto una grande spiaggia a nord del Marano, ma quando sono tornati all’inizio di settembre si sono chiesti dove fosse finita, ed hanno dovuto ridimensionare il villaggio sportivo. «Non ci rimane che attendere il maxi ripascimento annunciato dal presidente della Regione Bonaccini, la sperimentazione delle barriere soffolte fisse e la sistemazione di quelle in sacchi di sabbia» dice Palazzi, pronto a fare le valigie con qualche giorno di anticipo. «Siamo alle solite – ribatte il presidente della Cooperativa bagnini, Casadei -. Ci sono diverse zone e quindi bagnini che finiscono questa stagione al limite. Adesso nella zona sud si soffre di più, guarda caso da quando hanno ampliato la scogliera di Misano. Delle due l’una, o si tolgono le scogliere e i pennelli negli altri comuni, o si comincia a difendere anche questo tratto di litorale. Vogliamo lasciargli le difese? Bene, allora guardiamo anche a Riccione perché così non si può andare avanti». Con un fenomeno erosivo che colpisce più alcune zone del litorale, la spiaggia è diventata un sali e scendi con gradoni che spuntano dal nulla, creati dalle onde del mare che nell’avvicinarsi a riva non trovano banchi di sabbia che ne rallentano la corsa.

Fonte: RESTO DEL CARLINO