IL TESORO di Salvatore Castaldo era nascosto in una banca di San Marino. I finanziari sono riusciti a mettere le mani su soldi e documentazione che dimostrerebbero come il titolare del Green Bar, cui in luglio è stato sequestrato il locale e tutti gli altri beni, fosse in grado di movimentare milioni di euro di dubbia provenienza.
Attraverso la collaborazione della magistratura sammarinese, cui si è rivolto il Palazzo di giustizia riminese, sono finiti sotto sequestro 649mila euro e la cassetta di sicurezza che Castaldo aveva presso una banca sammarinese con all’interno una marea di documenti preziosi. Alla cassetta del ‘tesoro’ i militari del Nucleo di polizia tributaria delle sono arrivati grazie a due chiavi unite da un anello metallico con la targhetta 397 e la tessera della cassetta di sicurezza con lo stesso numero della banca sammarinese, trovate in una cassaforte durante il sequestro del luglio scorso in viale Ceccarini.
Dai documenti risulta che Salvatore Castaldo avrebbe fatto in un solo giorno tre versamenti, di cui due da 500mila euro e uno da 200mila alla banca sammarinese.
Avrebbe inoltre acquistato pacchetti di titoli per un milione e 200mila euro in due diverse occasioni. Possedeva anche una Bentley che vendette per 80mila euro a una società. Insomma una marea di movimenti documentati per cifre a sei zeri. (…) Il Resto del Carlino
