Riccione: indagini sull’incidente che ha causato la morte di Antonia Conti. L’autopsia evidenzia lesioni interne compatibili con un impatto violento

Le prime analisi autoptiche sulla morte di Antonia Conti, 55enne di Riccione, hanno evidenziato lesioni interne compatibili con un impatto violento, presumibilmente da un veicolo. La relazione dell’anatomopatologa Donatella Fedeli esclude che si sia trattato di un’aggressione, ma il referto completo sarà disponibile tra circa un mese, su richiesta del pubblico ministero Daniele Paci.

Secondo le ricostruzioni iniziali, Antonia sarebbe stata investita da un mezzo di grossa cilindrata, come un SUV o un furgone, mentre passeggiava lungo via Galliano, all’angolo con via Settembrini. Una donna delle pulizie, che stava lavorando nelle vicinanze, avrebbe notato la donna camminare in modo instabile e le aveva chiesto se si sentisse bene, ricevendo rassicurazioni prima di proseguire.

Le forze dell’ordine stanno proseguendo con le indagini, analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza e ascoltando testimoni. In particolare, i militari stanno cercando di identificare l’autore dell’investimento, che potrebbe rendersi conto di quanto accaduto, considerando che si trattava di un incidente con probabile omissione di soccorso e ipotesi di omicidio stradale.

L’indagine prosegue per chiarire le modalità dell’incidente e individuare eventuali responsabilità.