Riccione, la città reagisce al degrado nei parchi: vietato nutrire animali selvatici, raffica di controlli e multe

Topi vicino ai laghetti, rifiuti ovunque, erba alta e segni di inciviltà sempre più visibili: a Riccione la convivenza nei parchi pubblici è diventata difficile. E ora il Comune corre ai ripari con una nuova ordinanza che punta a ristabilire ordine e decoro.

Non si tratta solo di combattere l’abbandono dei rifiuti, ma anche di fermare una pratica apparentemente innocua, che invece sta aggravando la situazione: dare da mangiare agli animali selvatici. Un gesto che, secondo l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli, «compromette l’equilibrio ecologico, rappresenta un rischio sanitario e favorisce la proliferazione incontrollata di alcune specie potenzialmente dannose».

La nuova ordinanza, in vigore nei prossimi giorni, rafforza i controlli nelle aree più colpite e prevede sanzioni più severe per chi viola le regole. Non sarà più tollerato nutrire animali nei parchi, né lasciare rifiuti: due comportamenti che, uniti, stanno trasformando zone un tempo curate in spazi degradati e insicuri.

Il campanello d’allarme più forte è arrivato dal parco della Resistenza, dove si è registrata un’invasione di ratti nei pressi del laghetto delle anatre. Sui social, i residenti non nascondono la preoccupazione: “Li vedo ogni giorno, troppi, e quel luogo è frequentato da bambini. Non è più sicuro”.

Ma il problema non è solo la fauna: tra i vialetti si trovano bottiglie, sacchetti, cartacce e, in alcuni casi, persino deiezioni umane. «Un tempo era una perla, oggi è abbandonato», scrive un cittadino indignato.

L’assessore Andruccioli annuncia la linea dura: «Il fenomeno si è esteso e non possiamo più limitarci agli avvisi. Serve un’azione decisa, con multe mirate e controlli puntuali. Dobbiamo proteggere il nostro patrimonio verde e il diritto dei cittadini a viverlo in sicurezza».