Riccione, la Notte Rosa tra critiche e polemiche: Renata Tosi e alcuni cittadini contro l’evento: “…Della delinquenza che porta non ne parla nessuno!”

La Notte Rosa, evento estivo simbolo della Riviera Romagnola, quest’anno si trova al centro di un acceso dibattito che non risparmia nemmeno le sue tradizionali celebrazioni. A rompere il clima di trionfalismo delle amministrazioni locali è stata Renata Tosi, ex sindaca di Riccione e oggi consigliere comunale, che con un post sui social ha espresso una posizione critica in netta controtendenza rispetto ai toni celebrativi ufficiali.

Renata Tosi, già sindaco di Riccione dal 2014 al 2020 e figura di spicco della politica locale, ha dichiarato – affidandosi alla sua bacheca Facebook – in modo chiaro e netto che la Notte Rosa “non è più una promozione turistica giusta” e che l’evento risulta “vecchio e non più in linea con le esigenze odierne del territorio”. Parole che hanno aperto un dibattito acceso sui social, dove molti cittadini si sono scatenati con commenti molto critici, mettendo in luce problematiche legate alla sicurezza, all’ordine pubblico e alla qualità dell’evento.

Tra i commenti più severi si legge quello di Alessandro Bartorelli, che definisce la Notte Rosa “la festa dei maranza” e chiede a gran voce le dimissioni degli organizzatori, giudicando l’evento ormai “non più commentabile”. Anche Sabrina Barchiesi denuncia la presenza di “tanta delinquenza notturna” durante la manifestazione, sottolineando come si parli soltanto degli aspetti positivi, mentre “la delinquenza che porta non ne parla nessuno”.

Non mancano testimonianze dirette di chi ha vissuto scene poco edificanti, come Cicer Piper che definisce la situazione “terribile” percorrendo zone centrali di Riccione in pieno giorno, oppure Gabriele Ottaviani, che descrive una situazione di “mondezza con due gambe” fra stazione e centro, paragonando la città al “Bronx”. Commenti che parlano chiaro su come, per molti, la festa si sia trasformata in un’occasione di caos e degrado.

Anche il mondo della cultura e della danza, che negli anni ha spesso accompagnato la Notte Rosa con eventi eleganti, riceve critiche. Rodolfo Novelli definisce “imbarazzante” una performance di danza classica in piazzale Roma, mentre la consigliera Sabrina Santini lamenta un declino costante, con “elementi da controllare a vista”.

Non mancano però anche voci a favore, come Carla Bartolucci che esalta lo spettacolo dell’alba in controluce con i danzatori sulle note del Bolero di Ravel, definendo la scena “fantastica”. Ma questa posizione è isolata rispetto al coro dominante di disapprovazione.

Infine, alcuni utenti si rivolgono direttamente a Tosi, sarcasticamente ringraziandola per “l’idea delle albe in controluce”, lamentandosi però che non sia stata eliminata anche questa iniziativa, ritenuta da alcuni poco in linea con il resto della festa.

La critica di Renata Tosi si inserisce dunque in un contesto di crescente malcontento che solleva seri dubbi sul futuro della Notte Rosa come volano turistico per Riccione e l’intera Romagna. Un evento che, nato come festa di luci e divertimento, rischia di perdere la sua identità e di divenire sempre più un problema per la sicurezza e la vivibilità della città.