UN REFERENDUM per chiedere ai cittadini se vogliono un quartiere a luci rosse o fare piazza pulita, soprattutto nei piazzali del Marano. William Casadei, consigliere comunale del Pd, non intende fare il provocatore. «Al contrario va chiesto ai cittadini con un referendum cosa vogliono fare». Casadei, dopo la proposta riminese arriva lei? «Non si tratta di chi arriva prima, ma di affrontare il problema. Da mesi ricevo chiamate dai residenti della zona Marano e sollevo il problema in consiglio comunale, senza che cambi nulla». Si riferisce ai camper a luci rosse? «Anche. Ho letto la replica del proprietario di uno dei camper nel quale ci sarebbe la sua amante che occasionalmente ospita clienti per mantenere la figlia con handicap in Romania. Non vorrei che dopo avere ascoltato la storia, si finisse con il sottovalutare ancora una volta il fenomeno». Perché dice ancora una volta? «Perché è bene fare chiarezza. Dopo Don Oreste Benzi, nessuno si è davvero impegnato per arginare il fenomeno della prostituzione. Anzi, dovremmo tornare sui suoi passi. Anche questa mattina (ieri ndr) ho ricevuto diverse chiamate dai residenti del Marano che non ce la fanno più. Mi chiamano anche tanti altri cittadini e ognuno esprime la sua opinione». Cosa le dicono? «La maggior parte vorrebbe regolare il fenomeno». Un quartiere a luci rosse. Lei cosa ne pensa? «Io vorrei che si esprimessero i cittadini. Non si può fare finta di nulla pensando che alla fine le prostitute vogliano la vita che fanno o debbano farlo per far sopravvivere qualche famigliare. Non abbiamo nemmeno idea della criminalità che regola il fenomeno». Se il quartiere a luci rosse lo fa Rimini, che bisogno c’è di interrogarsi a Riccione? «Il problema è proprio questo, fare spallucce pensando che il problema riguardi altri, senza pensare alle ripercussioni che potrebbero esserci sul nostro territorio. Se in un luogo il fenomeno fosse gestito, in altri potremmo avere ripercussioni, una illegalità crescente». Pensa al Marano? «Ci sono almeno tre camper in due piazzali, poi ci sono le prostitute sui marciapiedi a tutte le ore, fin dal mattino. Tutto alla luce del sole nonostante da mesi solleciti l’amministrazione a intervenire». Meglio costituire un quartiere hot che subirlo? «E’ arrivato il momento di chiederlo ai cittadini». Andrea Oliva
