MENTRE il deputato Tiziano Arlotti si appresta a presentare una proposta di legge per sanzionare chi commercia in gadget nazi-fascisti, Riccione continua sottotraccia il percorso di avvicinamento alla figura di Benito Mussolini. Un libro sulla moglie del Duce, dopo il passo falso del convegno sul nazifascismo, dopo aver proposto di dedicare una strada a Donna Rachele. Evidentemente in seno all’amministrazione c’è qualche nostalgico del fascismo ma quel periodo storico è stato condannato dalla storia e resta tabù parlarne in termini neutri o peggio positivi e comunque sempre in ambiti accademici. Occorre fare attenzione a non urtare sensibilità, parliamo di una dittatura feroce, alla larga da quei temi specie se si è amministrazione di centro-destra. Lo stesso Fini abiurò alla nostalgia fascista per poter essere interlocutore degli Usa e sedere nello scranno più alto della Camera, definendolo «male assoluto»: possiamo pensare che l’amministrazione faccia da apripista a un improbabile e pericoloso revisionismo su Mussolini, tema di portata mondiale che nel caso partirebbe da Riccione?
Luca F.
DAVVERO divertente questa storia della collocazione storico-politica della giunta riccionese. E’ uno spasso vedere gli sforzi che molti esponenti di partito fanno per ‘vestire’ il sindaco Tosi. Camicia nera il venerdì, casacca rossa di sabato. Un giorno camerata Renata, quello dopo compagna Tosi. Credo che si diverta anche lei a giocare alla Barbie postfascista o comunista, perché fondamentalmente la Tosi è una cattolica che ha costruito la sua carriera politica su un unico incrollabile credo: la battaglia contro il Trc. Detesta amabilmente il Pd, ma è la diretta conseguenza del fatto che il Pd è il motore del metrò di costa, non tanto un’avversione ideologica. Certo, la sua ascesa è stata accompagnata da settori tradizionalmente di destra, quelli che coltivano un senso di rivalsa verso la sinistra storica. Tra loro anche c’è qualche nostalgico, che la Tosi addomestica per restare lei al centro della scena. O meglio, di traverso sui binari del Trc.
Resto del Carlino