Urla, insulti, minacce e poi un pugno in pieno volto alla sua socia di un noto centro medico dove lui opera e di cui è stato uno dei soci fondatori. Il tutto davanti a numerosi pazienti che affollavano la sala d’attesa. Una scena da film quella a cui hanno assistito l’altro pomeriggio, a Riccione, alcuni clienti che stavano attendendo il loro turno per una visita specialistica.
Lui, un notissimo ex primario di settant’anni, è entrato come una furia nel centro, non ha salutato nessuno dei pazienti che erano presenti nell’affollata sala d’attesa del poliambulatorio e si è diretto come un razzo verso la segreteria dove stava lavorando la sua socia, che è anche il presidente del consiglio d’amministrazione della società che gestisce la struttura sanitaria. Neanche il tempo di entrare nella palazzina che l’anziano medico, ancora in attività in centri privati dopo una carriera trascorsa nell’Ausl di Rimini, ha subito iniziato ad inveire contro la donna fra lo sconcerto di tutti i presenti. «Una scena incredibile, davvero penosa», raccontava in redazione una donna che ha chiesto di mantenere l’anonimato.
L’ex primario avrebbe, infatti, accusato la socia di non praticare tariffe particolari ad alcune persone a lui legate. Da qui la miccia che avrebbe innescato l’ira del dottore. Stando alla prima ricostruzione sommaria dei fatti, il sanitario, dopo averla insultata, l’avrebbe anche minacciata. Al culmine della rabbia, l’avrebbe anche colpita con un pugno in pieno volto, all’altezza dello zigomo. La socia non ha avuto neanche il tempo di reagire, sorpresa ed annichilita dalla violenza dell’uomo. Intanto qualcuno dall’ambulatorio medico ha allertato i carabinieri di Riccione che nel giro di pochissimi minuti hanno inviato una loro pattuglia per la ricostruzione dei fatti.
Sotto choc, la donna ha così raccontato quello che era accaduto tra lei e l’ex primario. Poi la donna ha deciso di sporgere denuncia contro il sanitario. E nella giornata di venerdì mattina, tramite l’avvocato Stefano Caroli, è stata depositata in Procura una querela per minacce e lesioni personali nei confronti del medico.
Nella stessa querela è stato anche chiesto alla magistratura che all’uomo venga revocato il porto d’armi perchè da ritenersi ‘socialmente pericoloso’.(…) Il Resto del Carlino
