Riccione. Marco Severini intervista Beatriz Colombo, candidata alle prossime elezioni comunali lista RICCIONE PRIMA DI TUTTO con Renata TOSI SINDACO

Così Beatriz Colombo,ex presidente per la commissione pari-Opportunità sponda Fratelli d’Italia e volto noto della Riccione politica degli ultimi anni, scriveva nella sua pagina Facebook:

”Ci dedichiamo, da oggi, alla realizzazione di un grande, nuovo movimento che riscatti l’Italia e la destra italiana, ricomponendo una comunità umana e militante dispersa in troppi rivoli, ma includendo anche uomini e donne provenienti da altri percorsi ideali che profumano di sacro e di libertà. Per farcela, conterà la rabbia per le occasioni perdute fin qui, e la feroce volontà di andarsele a riprendere. Conteranno le idee e le persone. Conterà la sincerità dei percorsi di ciascuno. Voglio dire ancora una volta che le nostre porte sono aperte a tutti, che la nostra casa è grande e accogliente. E aggiungo che mi dispiace per coloro che non hanno avuto la stessa temerarietà che abbiamo dimostrato noi. Perché se hanno cominciato a fare politica con un certo mondo significa che una scintilla danzava da qualche parte dentro di loro, e se un barlume di quella luce ci fosse ancora, no so se potrà essere appagato da quella poltrona che stanno barattando con la loro libertà.”

E allora abbiamo colto l’occasione per rivolgerle alcune domande.

Beatriz buongiorno, ci chiedevano che cosa voglia dire l’espressione ””altri percorsi ideali che profumano di sacro e di libertà”.

Che profumano ma che non lo sono, chi si dice liberista e liberale ad esempio e non lo è. Sacro riferito a certi nostalgici ormai di tempi passati. 

Lei è troppo avanti!

Ho avuto una buona scuola

Perché uno di destra dovrebbe preferirvi rispetto alle forti politiche anti-immigrati della Lega e, in specialmodo, di Salvini?

I nostri programmi sono pressoché identici. Sono programmi nostri storici che Salvini ha ripreso. Da parte nostra ci mettiamo l’amore per la nostra Nazione, per gli Italiani, la nostra identità, la nostra storia, la nostra cultura.

Cosa che i leghisti non hanno?

Come le ho scritto i leghisti da poco guardano alla nazione e di certo non sono nazionalisti. Entrando nel merito delle amministrative qua non hanno storia, non hanno radici. I miei nonni votavano MSI ed oggi Fratelli d’Italia. Riccione è nata è diventata famosa perchè iniziarono a trasferirsi qui grandi famiglie che erano vicine alla famiglia del Duce. E poi rimasero qua… molti Riccionesi entrarono in contatto e vissero la parte più umana di quegli anni e di quella famiglia. Io vivo in altri tempi. Non sono nostalgica ma guardo alla nostra storia con grande rispetto e mi batterò sempre perché a Riccione se ne tenga alta la memoria.

 

Marco Severini