
Da quanto tempo andavano avanti i pedinamenti?
«E’ una storia che va avanti da Pasqua. A ogni mio arrivo a Riccione questa persona segue tutti i miei movimenti e si presenta in spiaggia. L’ho fotografato, ho cercato d’inseguirlo altre volte, ma è scappato via, un paparazzo non si sarebbe comportato così. Oltretutto non ha un’attrezzatura professionale. Questa è una storia molto complicata. Alla luce di tutto quello che succede in giro, c’è da avere paura. La realtà è questa, non certo quella della Colombari che fa la diva e si mette a discutere con un paparazzo per strada».
Il gossip non c’entra?
«No. Questo non è un mio puntiglio o una discussione con un fotografo in spiaggia che mi vuole fotografare in costume. Quando arrivo a Riccione, lui si presenta in spiaggia. Capita sempre quando sono sola, senza mio padre e senza mio marito».
Ha paura?
«Si, ne ho avuta tanta, al punto che non andavo più in bicicletta da sola, se uscivo di sera mi facevo seguire sempre da qualcuno».
E in famiglia?
«Achille adesso è grande, capita che se ne vada in giro da solo, quindi ero preoccupata anche per lui. Quella persona non ha mostrato comportamenti comuni.
Cosa è accaduto negli ultimi giorni?«Giovedì, al bagno 29/30 l’ho rivisto. Ho corso come una pazza dalla riva a viale Torino, urlando fermate quell’uomo, chi era lì l’ha rincorso, finché è stato raggiunto. Mio figlio giocava con dei bambini e ha preso paura».
Non sembra più serena.
«Ho ancora paura e non solo per me, perché quel tipo ora è stato rilasciato. Ad Achille faccio mille raccomandazioni. Sono sempre in allarme. Quando sono in spiaggia sono sempre in allerta».
Ha parlato con quell’uomo?
«Gli ho detto che non intendo creargli dei problemi, ma che voglio sapere chi è, chi lo manda, ma lui ha risposto dicendo che non può fare nomi. Quando è stato fermato aveva con se dei filmati. Alla domanda: sei uno stalker o un paparazzo, non ha risposto»
In passato si era già imbattuta in una vicenda simile?
«Si, tre anni fa uno stalker aveva tempestato la sua casa con le mie foto, compreso un collage del mio albero genealogico».
Il Resto del Carlino