Riccione. Matrimoni civili in crescita, mentre crollano le nozze celebrate in chiesa

fedi matrimonioI MATRIMONI l’anno scorso a Riccione sono aumentati, ma le coppie in frantumi hanno registrato una nuova impennata: sono 118 quelle fallite, di queste 64 si sono separate e 54 hanno divorziato. Nel 2014, invece, le separazioni erano state 35 e i divorzi 26 (61 pratiche in tutto), circa un terzo in meno rispetto al 2013, quando le coppie così dette scoppiate erano 97.  Il ritorno alle alte percentuali, come confermano in municipio, non sarebbe casuale. Sembra infatti che la flessione dell’anno scorso sia da attribuire al fatto che, diversi coniugi stavano in standby, in attesa dell’entrata in vigore delle nuove normative sul divorzio breve. Comunque sia questo trend non sembra incidere su chi intende suggellare la propria unione con i fiori d’arancio. L’anno scorso a Riccione sono stati celebrati 112 matrimoni (105 nel 2014) dei quali 80 con il rito civile e 32 con quello religioso, di nuovo in calo.
SECONDO i dati dello Stato civile, infatti nel 2014 i matrimoni davanti all’altare avevano ripreso quota, erano stati 48 contro i 41 del 2013 (59 nel 2012 e 45 nel 2011). I civili, invece, nel 2014 erano stati 57 contro i 78 del 2013 (56 nel 2012 e 53 nel 2011). Un picco, quello di tre anni fa, attribuito a una ventina di coppie tedesche, austriache, ma anche italiane, che avevano voluto celebrare il matrimonio a Riccione, dove si erano conosciute o possedevano la seconda casa. Sta di fatto che, come hanno ribadito in più occasioni i parroci, va considerato anche il fatto che diverse coppie, prima di sposarsi in chiesa, per svariati motivi (qualcuno anche in attesa dell’annullamento), si sposano in municipio. Un’analisi più approfondita andrebbe fatta anche in base ai matrimoni celebrati da coppie miste e straniere del quale al momento non sono pervenuti i dati. Per chi intende sposarsi a Riccione civilmente non mancheranno le novità.
«DALLA prossima primavera si potranno celebrare le nozze anche in spiaggia per l’esattezza al Bagno 7 – annuncia l’assessore Susanna Vicarelli –. In questo stabilimento balneare sono state rifatte tutte le cabine e la casetta del bagnino, che in queste occasioni sarà punto di riferimento del municipio. Qui al mare, uno dei pochissimi luoghi in cui in Italia si effettuano queste funzioni, i matrimoni celebrati non saranno delle repliche, ma veri e propri riti ufficiali». La celebrazioni si terranno sotto un gazebo che ogni coppia potrà far allestire a suo piacimento. Agli addobbi, infatti, ci pensano le coppie, come già accade nelle altre location messe a disposizione dal Comune, vale a dire Villa Lodi Fe, alla quale negli ultimi tempi si sono aggiunti il castello degli Agolanti e Villa Mussolini dove nel 2015 hanno pronunciato il loro fatidico si una ventina di coppie sulle 80, compreso le straniere, che hanno scelto il rito civile. Le altre hanno optato per la residenza municipale, dove lo sposarsi in orario d’ufficio non richiede spese.

Resto del Carlino