Riccione. Matrimoni civili doppiano quelli religiosi. Gli sposi sognano la villa del Duce

fedi matrimonioDOPO UN ANNO di ripresa, i matrimoni religiosi a Riccione crollano nuovamente. Sono solo 26 quelli celebrati dal primo gennaio a oggi nelle sei parrocchie della città. Al contrario segnano una ripresa i civili. Dall’inizio dell’anno al 4 ottobre sono stati 59, in buona parte celebrati nelle nuove location messe a disposizione dal Comune, che per il 2016 includerà nella lista un altro luogo: il Bagno 7, dove sono cominciati i lavori di ristrutturazione. L’anno non è ancora finito, ma il trend è omai chiaro. Secondo i dati degli uffici dello stato civile nel 2014 i matrimoni avevano ripreso quota con 48 si davanti all’altare contro i 41 dell’anno prima (59 nel 2012 e 45 nel 2011). I civili, invece, l’anno scorso erano stati 57 contro i 78 del 2013 (56 nel 2012 e 53 nel 2011). Un’impennata, quella di tre anni fa, attribuita a una ventina di coppie tedesche, austriache, ma anche italiane, che avevano voluto celebrare il matrimonio a Riccione, dove si erano conosciute o possedevano la seconda casa. Come osservano i parroci, va ricordato che molte coppie, prima di sposarsi in chiesa, si sposano in municipio. Delle 59 che quest’anno hanno già scelto il rito civile cinque hanno pronunciato il fatidico si a Villa Mussolini e due al Castello degli Agolanti, mentre altre sei l’hanno fatto a Villa Lodi Fè, nel parco delle Magnolie, a disposizione da anni. Tutti le altre hanno scelto la sala del municipio. Anche perché mentre per le sedi più suggestive ci sono tariffe precise, per chi si accontenta di sposarsi nella sala della giunta in determinati orari la celebrazione è gratuita. Gli ultimi fiori d’arancio con rito civile sono stati celebrati domenica scorsa al Castello degli Agolanti, mentre in contemporanea trenta coppie di sposi, giovani e meno giovani, si ripromettevano amore eterno nella parrocchia di San Lorenzo. A unirsi in matrimonio è stata una coppia di Sassuolo, innamorata di Riccione e del suo mare.  L’assessore Susanna Vicarelli conferma come «le coppie, sia riccionesi che quelle formate da turisti, sempre di più scelgono le sedi storiche della città per celebrare il proprio matrimonio. E questo conferma la bontà della scelta dell’amministrazione, che ha messo a disposizione villa Mussolini e il Castello degli Agolanti, oltre a Villa Lodi Fè». Per la Vicarelli «la disponibilità di queste sedi storiche, dislocate al mare e in collina, rappresenta una scelta ulteriore per trascorrere un momento così importante».

Resto del Carlino