Riccione, maxiemergenza anti-terrorismo simulata: città trasformata in campo di addestramento per i soccorsi

Dal 15 al 17 ottobre Riccione ospiterà il secondo Congresso nazionale della Sismax, l’associazione “Sistema integrato di soccorso in maxiemergenza Aps”. Per tre giorni la città romagnola diventerà un grande laboratorio di formazione dove medici, infermieri, tecnici e volontari provenienti da tutta Italia affronteranno esercitazioni pratiche e sessioni dedicate alla gestione delle emergenze complesse.

La simulazione del 16 ottobre: test operativo in centro città

Il momento clou è previsto per giovedì 16 ottobre alle 14.30, quando tra piazzale Giardini, piazzale Ceccarini e viale Dante andrà in scena una simulazione di maxiemergenza ambientata in un contesto urbano ad alta affluenza. Lo scenario riprodurrà un finto attacco terroristico, con un’autocisterna che si introduce in una zona pedonale, costringendo squadre di soccorso e tecnici a gestire un evento critico in tempo reale.

Durante l’esercitazione la circolazione sarà regolamentata: l’accesso alla Ztl e il passaggio dei mezzi saranno consentiti solo da viale Virgilio per garantire sicurezza e coordinamento.

Un laboratorio a cielo aperto per le emergenze

L’attività consentirà di testare sul campo il metodo Sismax, che combina aspetti sanitari, logistici e di sicurezza in situazioni di rischio convenzionale e Nbcre (nucleare, biologico, chimico, radiologico, esplosivo).

La simulazione coinvolgerà il 118 Romagna, Misericordie, Anpas, Croce Rossa Italiana, Cisom e numerosi operatori specializzati. Saranno impegnati circa trenta figuranti e manichini per riprodurre vari livelli di gravità clinica, dal codici minori alle emergenze più critiche. Gli istruttori coordineranno ogni fase in collegamento diretto con la Centrale operativa 118 di Ravenna.

Formazione e cooperazione per affrontare le grandi emergenze

L’obiettivo dell’iniziativa è rafforzare il coordinamento tra enti sanitari, volontariato e strutture di protezione civile, migliorando la capacità di risposta in caso di disastri o attacchi non convenzionali. Riccione si prepara così a diventare, per tre giorni, il cuore operativo della formazione italiana nel campo del soccorso d’emergenza.