Riccione. Minacce al Direttore del TRC: ”sappiamo dove abiti”

treno trc«Il mio direttore dei lavori, architetto Luca Amadesi, ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica dopo essere stato minacciato di morte per due volte, durante i lavori di realizzazione della metropolitana di costa a Riccione». Lo ha detto, durante il tour sui cantieri del Trc per stampa e commissione comunale, il direttore generale di Agenzia Mobilità, Ermete Dalprato. Le minacce – ha aggiunto il responsabile di AM – contenevano frasi come ‘veniamo a casa tua, sappiamo dove abiti’. E ancora ‘ti facciamo quello che stai facendo ai pini’. I quali, ormai è storia, sono stati abbattuti, nonostante la sollevazione popolare dei riccionesi: quasi un centinaio di esemplari, tra viale Rimini e viale Portovenere, nell’estate 2014. Lo stesso Dalprato ieri ha detto che AM ne proporrà la ripiantumazione in zona cimitero vecchio. Al Comune spetterà la decisione finale a riguardo. I lavori del Trc nel tratto riccionese avevano sollevato un’autentica sollevazione, dato l’impatto devastante sul tessuto urbano del tracciato e dei relativi sovrappassi. Tra i blitz, quello del 7 luglio di due anni fa, quando i manifestanti attaccarono il cantiere in viale Portovenere, costringendo in ritirata operati e addetti, nonostante il presidio di una cinquantina tra carabinieri e celerini. Lancio di uova e irruzione di una decine di facinorosi. Stesso film l’indomani, nel nuovo blitz anche le ‘Peperine’ in servizio al Pascià. La Tosi è messa di traverso, in più maniere e a più riprese. Oltre che fisicamente sul cantiere in viale Portovenere, cercando con altre 26 persone di opporsi (invano) all’abbattimento di uno storico pino. La benna della ruspa, alle 11 del mattino, tirò diritto. Ironia della sorte, la sua casa di famiglia è stata danneggiata da un’esplosione di un tubo, avvenuta sul cantiere del Trc, lo scorso 23 gennaio, tra via Rimini e via Ravenna. Panico tra i residenti, che pensarono a un terremoto. La famiglia ha annunciato richiesta di risarcimento danni. La sindaca tentò anche di far passare una variante per ‘salvare’ il cuore di Riccione dal tracciato. Inutilmente. I lavori sono continuati. «Ma sarebbero già terminati senza l’ostracismo del Comune», sibila Dalprato. Il Resto del Carlino