Aveva un grande bisogno di trovare un lavoro per aiutare la sua famiglia. Così, ad inizio estate, una giovane di 21 anni, abitante in un Comune della Valmarecchia, aveva risposto con entusiasmo a quell’annuncio di un ristorante della zona di Riccione che cercava un’aiutante in cucina. Nonostante la distanza dal luogo di residenza, la ragazza si era presentata al colloquio di lavoro e, dopo una selezione, era stata scelta per quel posto. Ma per la 21enne era l’inizio di un lungo incubo.
Durante l’estate, il titolare del ristorante, un 41enne di Riccione, aveva cominciato a guardare con occhi sempre più interessati’ quella giovane dipendente. Il ristoratore aveva iniziato dapprima con qualche complimento gentile, lodando sempre l’avvenenza della 21enne. Poi le parole dell’uomo avevano assunto una connotazione sempre più sessuale ed i complimenti erano diventati sempre più hot e pesanti.
NONOSTANTE la ragazza cercasse di far cadere ogni provocazione dell’uomo, il 41enne riccionese, con il trascorrere del tempo, sempre stando a quanto denunciato dalla 21enne, era diventato sempre più pressante, trasformando quei complimenti in autentiche proposte spinte. E neanche i continui e decisi rifiuti della giovane cuoca, erano riusciti a raffreddare i «bollenti spiriti» del uomo che, dalle parole era passato ai fatti. Il proprietario del ristorante, infatti, non perdeva occasione di fermarsi da solo con la giovane in cucina per metterle le mani addosso.
A NULLA erano valse le parole e le lacrime della ragazza nel tentativo di farlo desistere dal suo comportamento. Per la 21enne sono stati cinque lunghissimi mesi di abusi, di palpeggiamenti nelle parti intime e di proposte oscene, nonostante lei cercasse di ribellarsi e di sfuggire al suo padrone. Poi la giovane della Valmarecchia, alla vigilia di Natale, stanca di settimane di angosce e di lacrime versate, ha preso coraggio e si è recata alla caserma dei carabinieri di Novafeltria per raccontare la sua storia. «IL MIO DATORE di lavoro mi molesta da mesi», ha subito detto, aggiungendo molti particolari scabrosi della triste vicenda. I militari dell’Arma, infatti, dopo un’indagine approfondita, hanno denunciato a piede libero il quarantunenne riccionese con la pesantissima accusa di violenza sessuale. Per la ragazza si tratta della fine di un lungo incubo. Il 41enne ristoratore adesso rischia di finire a processo con l’imputazione di violenza sessuale continuata. Il Resto del Carlino