La Giunta comunale ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo per la realizzazione di un’opera strategica per la qualità della vita e dell’ambiente in città: il sentiero storico-naturalistico lungo il torrente Marano e la contestuale riqualificazione naturalistica dell’area ex polveriera. L’investimento complessivo per i lavori ammonta a 2.923.500 euro.
Il progetto mira a trasformare la zona del torrente Marano e l’area dell’ex polveriera, che si trova lungo il suo percorso, in un nuovo grande parco naturale fruibile aperto ai cittadini e ai turisti. Verrà creato infatti un percorso ciclopedonale che, non solo valorizzerà il patrimonio naturale e storico-paesaggistico della zona, ma offrirà ai cittadini anche un circuito sicuro per lo sport, le passeggiate e il tempo libero. La riqualificazione dell’area include anche la riqualificazione e la valorizzazione dell’ex polveriera, che sarà risanata e integrata nel nuovo percorso.
Il nuovo percorso storico-naturalistico
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso storico-naturalistico che si svilupperà lungo il corso del torrente Marano, a partire dal tratto in corrispondenza con viale D’Annunzio fino al torrente Rio Melo, in prossimità del lago Arcobaleno. Il percorso sarà caratterizzato da un nuovo sentiero ciclopedonale e da una nuova area verde, un parco fruibile e aperto ai cittadini e ai turisti, realizzato grazie al recupero, riqualificazione e valorizzazione dell’area, ora abbandonata e in disuso, dell’ex polveriera.
L’intervento avrà una notevole importanza dal punto di vista sia turistico, creando un percorso ciclopedonale alla scoperta dell’entroterra, sia ambientale, incentivando la mobilità dolce e contribuendo a creare un anello verde che abbraccerà la città da nord a sud. Il nuovo sentiero rientrerà inoltre nel più ampio progetto di connessione ciclopedonale tra Riccione e San Marino, un passo fondamentale verso la mobilità dolce e il turismo lento.
Il sentiero ciclopedonale e il recupero dell’ex polveriera
Il progetto prevede la realizzazione di un sentiero ciclopedonale che, sviluppandosi lungo il torrente Marano, toccherà diversi contesti naturali e urbani assumendo di volta in volta caratteristiche diverse. Lungo il percorso si potranno trovare aree di sosta, stalli per le biciclette e sedute per il riposo e il relax.
Oltre alla realizzazione del sentiero, il progetto riguarda anche la riqualificazione di un’area attualmente in totale stato di degrado e abbandono, ma importante per la città per la sua ricchezza storica e naturalistica: l’area dell’ex polveriera. La riconversione del vecchio sito militare dismesso porterà alla realizzazione di un nuovo parco fluviale, con aree attrezzate idonee anche alle attività sportive e ludiche, oltre ad offrire punti didattici e di scoperta del luogo.
Il sito sarà recuperato attraverso interventi che conserveranno sia le caratteristiche del luogo che l’ambiente naturale che lo caratterizza, in sinergia con la rinaturalizzazione prevista dal progetto per il potenziamento della rete ecologica lungo il Torrente Marano, co-finanziato dalla Regione nell’ambito del progetto RECORE.
L’obiettivo è restituire alla città un’area oggi in disuso, trasformandola in un parco naturale fluviale in cui saranno previsti spazi attrezzati anche per attività ludico sportive, un luogo dove natura, storia e comunità si incontrano. Il nuovo percorso ciclopedonale offrirà a residenti e turisti un itinerario sicuro e suggestivo per muoversi a piedi o in bicicletta, ma anche uno spazio di socialità, benessere e scoperta del territorio.
“Con questo progetto – dichiarano congiuntamente la sindaca Daniela Angelini e l’assessore all’Ambiente e alla Rigenerazione urbana Christian Andruccioli – compiamo un passo importante verso una città sempre più sostenibile, accogliente e attenta alla qualità della vita dei cittadini. Il sentiero storico-naturalistico lungo il torrente Marano e la riqualificazione a parco naturalistico dell’area dell’ex polveriera rappresentano un intervento strategico che unisce tutela ambientale, valorizzazione del patrimonio storico e promozione della mobilità dolce. Si tratta di un progetto che guarda al futuro, perché investe su un modello di città più verde, connessa e vivibile, in cui la natura dialoga con la città. Con la riqualificazione dell’ex polveriera – concludono la sindaca e l’assessore – restituiamo valore a un luogo simbolico della nostra storia e creiamo un nuovo polmone verde per Riccione, capace di unire mare ed entroterra in un unico grande sistema ambientale”.
L’approvazione in linea tecnica del progetto definitivo è un passaggio essenziale per l’avvio della Conferenza dei Servizi, la procedura che garantirà l’acquisizione di tutti i pareri, concessioni e nulla osta necessari. L’Amministrazione ha già confermato che il progetto esecutivo potrà essere approvato per stralci funzionali, in base alle disponibilità di bilancio.
Comune di Riccione












